Infrastrutture (-0,9%) – In territorio negativo Atlantia (-0,6%) e Inwit (-1,6%)

Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,9%, registrando una performance sostanzialmente simile al corrispondente indice settoriale europeo (-0,7%) e al principale indice di Milano (-1%).

I mercati hanno accolto negativamente i dati sulla produzione industriale e le vendite al dettaglio in Cina che hanno deluso le attese, evidenziando un rallentamento della crescita al ritmo più contenuto da un anno e rinforzando i dubbi sulla forza della ripresa economica. Il tutto, in un contesto ancora incerto a causa della pandemia, della stretta cinese sull’industria privata e dell’elevata inflazione, come emerso recentemente anche dal report sui prezzi al consumo statunitensi. Dall’agenda macroeconomica sono giunti anche i dati sull’inflazione del Regno Unito, ai massimi da 9 anni, della Francia e dell’Italia (indice armonizzato UE a +2,5% annuo), oltre alla produzione industriale dell’eurozona (sopra le attese) e degli Usa (salita meno delle aspettative).

Riportando le attenzione sui titoli del settore Infrastrutture e Torri, seduta in territorio negativo per Atlantia (-0,6%) e Inwit (-1,6%).

ENAV a -1,5%, nonostante la lettura dei dati di Eurocontrol, organizzazione europea per la sicurezza del traffico aereo, abbia sottolineato che nel mese di agosto 2021 le rotte di sorvolo dello spazio aereo italiano (con o senza scalo) hanno registrato una crescita del 69% su base annua. Da inizio anno, la variazione rispetto ai primi 8 mesi del 2020 è pari a +16%.