Mercati – Acquisti nel Vecchio Continente, Piazza Affari a +1,1%

Mattinata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Milano in rialzo dell’1,1% poco sopra quota 26.000 punti. Ben intonati anche il Cac 40 di Parigi (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%). Poco mossi i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo i guadagni della seduta precedente.

Il tutto dopo i ribassi registrati stamane dai mercati asiatici, appesantiti dalla stretta regolatoria di Pechino che ha colpito anche il gioco d’azzardo nell’hub di Macao e dalla crisi di liquidità di Evergrande.

Nel frattempo, gli investitori continuano a valutare l’outlook economico, tra la nuova ondata di contagi causata dalla variante Delta e l’aumento dei prezzi alimentato dal rally delle commodities e dai problemi nella supply chain legati alla pandemia.

Intanto, le Nazioni Unite prevedono per quest’anno una ripresa record per l’economia globale, la più rapida in quasi cinque decenni, ma hanno posto l’accento sulle crescenti disuguaglianze tra Paesi avanzati e in via di sviluppo.

Dall’agenda macroeconomica si attendono i dati americani sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e sulle vendite al dettaglio di agosto. In Italia, a luglio, la bilancia commerciale italiana ha evidenziato un surplus di 8,762 miliardi, con un incremento dell’export pari al 2,6% (+1,3% per l’import).

Sul Forex l’euro/dollaro si deprezza a 1,176 mentre il cambio fra biglietto verde e yen staziona a 109,4.

Tra le materie prime rifiatano le quotazioni del greggio con il Brent (invariato) a 75,5 dollari e il Wti (-0,1%) a 72,6 dollari, dopo i guadagni di ieri sostenuti dal calo oltre le attese delle scorte americane e dal rally generale dei prezzi delle commodities.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 100 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,7%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib resta in evidenza Cnh (+4,0%) in scia alle indiscrezioni su un’accelerazione della quotazione di Iveco. In rialzo anche Exor (+2,3%) e Unicredit (+2,1%) mentre scattano i realizzi su Banca Generali (-1,2%).