Oil & Gas (+0,6%) – Greggio in rialzo spinge il comparto, in evidenza Saras (+5,4%)

Chiusura in rosso per le borse europee, in un mercato che continua a valutare il rischio di un rallentamento della ripresa dell’economia a causa della variante Delta e l’impatto dell’elevata inflazione.

A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un -1% a 25.762 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,6%, rispetto al +1,2% del corrispondente indice europeo.

In forte rialzo le quotazioni del greggio con il Brent tornato in area 75 dollari per la prima volta da fine luglio, dopo il report che ha mostrato un’ulteriore diminuzione delle scorte Usa di petrolio e benzina.

Secondo i dati dell’Energy Information Adminstration, la scorsa settimana lo stock di greggio è diminuito di circa 6,4 milioni di barili rispetto ai -2,7 milioni attesi dagli analisti, mentre quelle di benzina si sono ridotte di 1,86 milioni di barili.

Da fine agosto, i prezzi del petrolio hanno innescato un rally al rialzo, ricevendo una ulteriore spinta dal blocco della produzione statunitense causata dall’impatto dell’uragano Ida nel Golfo del Messico.

Tra le big del comparto positive Eni (+0,8%) e Saipem (+0,7%), con gli acquisti che hanno premiato soprattutto Tenaris (+2,9%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni rally di Gas Plus (+10%). In forte rialzo anche Saras (+5,4%).