Tecnologia – Dal 5G un contributo positivo sul PIL italiano di €393 mld entro il 2040

Il Centro Studi di TIM ha pubblicato il report “Smart Italy 5G”, che fornisce una serie di dati e stime quali-quantitative riguardo gli effetti e soprattutto i benefici che la diffusione del 5G avrà sull’economia e la società italiane.

Nel complesso, la nuova tecnologia genererà un contributo positivo sul PIL italiano pari a 393 miliardi di euro nel periodo 2021-2040, di cui 160 miliardi saranno generati dai servizi per le persone (componente human) e i restanti 233 miliardi dai servizi realizzati con l’Internet of Things (oggetti connessi). Se si considera il decennio in corso 2020-2030, il contributo sarà di circa 78 miliardi.

L’impatto del 5G sul PIL è rilevante perché la sua diffusione produrrà vantaggi in tutti i settori economici in cui sarà applicato, abilitando nuove classi di servizio nei più svariati ambiti industriali e verticali.

Scendendo nei dettagli, l’introduzione del 5G nei servizi sanitari permetterà al Paese di conseguire benefici economici di circa 1 miliardo di euro l’anno a partire dal 2025, di cui 150 milioni di contenimento costi per prevenzione, 790 milioni di risparmi sul monitoraggio clinico, 32 milioni di risparmi sulle polizze e circa 4 milioni di maggiore efficienza ed efficacia nelle spese di ricerca e sviluppo farmaceutico.

Nella filiera della manifattura italiana è atteso un incremento della produttività fino al 1% l’anno, con una crescita del valore aggiunto fino a 2,5 miliardi l’anno a partire dal 2025.

Non meno rilevanti sono i benefici per l’ambiente, grazie alla capacità di monitorare il ciclo di generazione e raccolta dei rifiuti: il 5G ne ridurrà infatti la produzione dell’1%, con un risparmio economico di circa 106 milioni l’anno dal 2025.

Per il settore automotive il 5G sono stimati benefici complessivi di circa 3,2 miliardi di euro l’anno a partire dal 2025.

Nell’ambito dei progetti Smart City e Mobility, anche le amministrazioni possono beneficiare delle potenzialità del 5G, ad esempio accedendo ai dati aggregati, trasmessi dai sensori sulle auto connesse e dai siti fissi e mobili utilizzati per monitorare la densità del traffico e determinare la velocità media sulle strade. Ciò consente di ottimizzare la gestione del flusso automobilistico (regolando i semafori) e, nel lungo periodo, di incrementare il livello di sicurezza sulle strade con benefici complessivi di circa 986 milioni di euro l’anno a partire dal 2025.

Nel settore della logistica e dei trasporti sono attesi 500 milioni di euro nel 2025 e circa un miliardo di euro nel 2030

Infine, i benefici strategici per elettricità e gas legati agli smart meter porteranno un vantaggio annuo complessivo di oltre 160 milioni dal 2025. Gli smart meter presentano inoltre vantaggi operativi legati alla migliore ed efficiente gestione della relazione con i clienti. I risparmi operativi legati al 5G sono stimati in Italia a circa 580 milioni di euro l’anno dal 2025.

L’implementazione del sistema di smart metering 5G su tutta la catena di gestione delle risorse idriche può portare le perdite al limite fisiologico (10%), con oltre 700 milioni di euro annuo di beneficio annuale per la filiera. Per quanto riguarda i consumatori finali, la comunicazione dei dati in tempo reale consentirà di acquisire una maggiore consapevolezza dei propri consumi, che può portare ad un risparmio energetico di circa il 10% per quanto riguarda energia elettrica e gas, con un beneficio complessivo di 620 milioni di euro annui in Italia dal 2025.