Il Governo Draghi è al lavoro per un decreto per ridurre i rincari delle bollette di luce e gas in vista dei rialzi autunnali. Il pressing di alcune forze politiche spinge per il varo di una misura al primo Consiglio dei Ministri utile.
Oggi – riporta Il Sole 24 Ore – sarebbe in agenda un Cdm che potrebbe esaminare l’ulteriore estensione del green pass e non sarebbe quindi all’ordine del giorno un decreto sulle bollette, rinviato probabilmente alla prossima settimana.
Tra le ipotesi in campo la possibile sterilizzazione dell’IVA anche se i calcoli della Ragioneria generale dello Stato la rendono una strada non facilmente percorribile per via delle stime sul gettito di questa componente che pesa in totale circa 2 miliardi annui sulla bolletta delle famiglie.
Più probabile, aggiunge il quotidiano, che venga replicato il meccanismo messo in campo a luglio quando il Governo era intervenuto riducendo la componente degli oneri di sistema con una manovra da 1,2 miliardi. Una misura resa possibile anche grazie agli incassi, pari a circa 700 milioni, dalle vendite di certificati CO2.
Ora, però, secondo Il Sole, dalle aste della CO2 potrebbe giungere una dote più consistente che potrebbe garantire almeno circa 2 miliardi di incassi.
Sul piatto anche l’idea di una riforma strutturale degli oneri di sistema, su cui in questi giorni sta insistendo il M5S.
I titoli del settore stanno soffrendo per i rischi di interventi regolatori come in Spagna ed andrà quindi verificato come interverranno gli altri governi in Europa.
Intanto, a Piazza Affari, le utility a maggiore capitalizzazione stanno tentando di recuperare la giornata nera di ieri. Intorno alle 10:30, A2A guadagna l’1,8%, sovraperformando sia l’indice settoriale (+0,9%) sia il Ftse Mib (+1,1%). Si allineano Hera (+1,1%) ed Enel (+1%). Positive anche Italgas (+0,9%), Snam (+0,7%) e Terna (+0,3%).