Global Markets Industrial – MSCI ESG Ratings alza il rating ESG di Atlantia

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore industriale:

Viaggiano in ribasso le principali borse europee. Il Dax di Francoforte cede lo 0,5%, il Ftse 100 di Londra lo 0,4%, e il Ftse Mib lo 0,3%. A Wall Street Nasdaq e S&P 500 a -0,5%, Dow Jones a -0,2%.

L’agenzia internazionale di rating MSCI ESG Ratings, specializzata nel monitoraggio di circa 2800 aziende sul fronte della sostenibilità e delle pratiche di governance, ha confermato l’avanzamento della valutazione di Atlantia, che dal livello BB è passato a BBB. La società sale dunque nella classifica del settore “Transportation Infrastructure”, posizionandosi fra le migliori 11 aziende (su un totale di circa 30) che compongono il MSCI ACWI Index.

Il trend positivo è dovuto ai progressi recentemente messi in campo dal Gruppo per integrare i fattori ESG nei propri modelli di business. In particolare, è stata considerata la capacità di relazione e ascolto nei confronti delle comunità locali e l’impegno costante per minimizzare l’impatto delle attività sul territorio e sull’ambiente.

La nuova valutazione giunge a poche settimane dalla conferma della società nell’indice FTSE4Good (che viene utilizzato dagli operatori di mercato per creare e valutare fondi di investimento responsabile) e dall’inserimento, da parte di Refinitiv (che cura una banca dati globale per i mercati finanziari e fornisce valutazioni ESG per oltre 10.000 aziende), fra i 25 titoli più green di Piazza Affari.

Equita Sim conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 32,5 euro su Prysmian, dopo la sua Italian Champions Conference. “I messaggi emersi sono costruttivi, in particolare in termini di confidenza sulla sostenibilità del business Projects nel medio-termine e potenziale miglioramento dello scenario competitivo sul Telecom”, spiegano gli analisti. “Prysmian continua a vagliare opportunità di M&A, ma sono più probabili acquisizioni bolt-on per consolidare delle aree geografiche specifiche. La strategia resta focalizzata sulla sostenibilità del business nel medio-lungo termine, evitando una forte verticalizzazione, con un business Energy che resta una cash-cow, e due settori esposti a mega-trend come il Telecom e Projects, dove bisognerà investire per seguire la crescita del mercato”, segnalano gli esperti.