Indel B ha chiuso il primo semestre 2021 con un fatturato complessivo di a 95,9 milioni, in crescita del 62,2% rispetto al 1H 2020.
I ricavi dei soli prodotti sono aumentati invece del 68,7% a 93,4 milioni, beneficiando delle performance di tutti i comparti (Automotive +79,2% a 54,3 milioni; Leisure +110,9% a 16 milioni; Components & Spare parts +55,9% a 14,1 milioni; Cooling Appl.+33,9% a 3,7 milioni), ad eccezione del comparto Hospitality (-6,6% a 5,3 milioni) influenzato ancora negativamente dagli effetti della pandemia.
L’Europa si conferma il primo mercato del gruppo, rappresentando il 49,2% sui ricavi (+74,5% a 45,9 milioni). Le vendite in Italia hanno registrato una crescita del 55% a 28,5 milioni, mentre l’area Americhe ha riportato il maggiore incremento (+91,9% a 16,8 milioni).
L’Ebitda balza a 22,3 milioni da 5,9 milioni, con il relativo margine al 23,3% dal 10,1% del 2020. Una dinamica influenzata dalla crescita del fatturato e dalla plusvalenza di 9,1 milioni realizzata dalla vendita della partecipazione nella Guangdong Iceco Enterprise Co. Ltd. L’Ebitda Adjusted sale invece del 65,6% a 13,2 milioni.
L’Ebit balza a 19,4 milioni da 3,6 milioni.
L’utile netto del gruppo si fissa a 16,4 milioni rispetto a 2,9 milioni del periodo di confronto; al netto delle componenti non ricorrenti è pari a 7,8 milioni (+50%).
L’indebitamento finanziario netto assomma a 20,9 milioni, rispetto a 4,6 milioni a fine anno 2020, . Il risultato sconta la stima dell’earn-out per la performance di Elber l’applicazione dell’IFRS 16, oltre alle acquisizioni di Electric Station Climatisation e SEA per complessivi 8,4 milioni.
Per il prosieguo del 2021 la società si attende una certa dinamicità nei vari mercati in cui è attiva in termini di ricavi, mentre circa l’aumento dei costi delle materie prime intravede solo una parziale possibilità di ribaltare gli stessi verso i clienti.