Mercati – Eurolistini positivi, Piazza Affari riduce i guadagni (+0,3%)

Le borse europee viaggiano sopra la parità seppur al di sotto dei massimi toccati in mattinata, mentre a Wall Street si preannuncia un avvio debole per Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, in una seduta potenzialmente volatile per via della contemporanea scadenza di future e opzioni su indici e azioni.

A Milano il Ftse Mib è in rialzo dello 0,3% in area 26.030 punti, lievemente positivo come il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%). Progressi più marcati per il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%). Variazioni negative entro lo 0,2% per i futures sugli indici americani.

Nel complesso i mercati restano prudenti, in relazione alle restrizioni per arginare la diffusione del virus, le implicazioni delle pressioni inflazionistiche e i rischi provenienti dalla Cina. Gli operatori continuano a monitorare il ritmo della ripresa economica e l’andamento della pandemia, in attesa di capire quando le banche centrali cominceranno a ritirare gli stimoli monetari.

A tal proposito, la prossima settimana si riunirà Federal Reserve, che potrebbe indicare le tempistiche per la riduzione degli acquisti di titoli e per eventuali ritocchi ai tassi di interesse.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati finali di agosto sui prezzi al consumo nell’Eurozona, che confermano un’accelerazione al 3% annuo rispetto al 2,2% rilevato a luglio. In calendario nel pomeriggio dagli Usa l’indice dell’Università del Michigan sul sentiment economico di settembre.

Sul Forex l’euro/dollaro è in lieve rialzo a 1,178 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza in area 110.

Tra le materie prime rallentano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 75,2 dollari e il Wti (-0,8%) a 72,0 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riporta in rialzo a 101 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,72%.

Sul Ftse Mib recupera Moncler (+3,1%) dopo le recenti vendite, seguita da Atlantia (+1,7%) e A2A (+1,6%), mentre arretrano Recordati (-1,2%) e Ferrari (-1,2%).