Lo scorso 14 maggio Veolia e SUEZ hanno firmato uno storico accordo di aggregazione che ha portato lo scorso 29 luglio al lancio di un’OPA sul 70,1% di SUEZ non ancora detenuto da Veolia.
In tale contesto, ieri Veolia ha annunciato l’avvio di un aumento di capitale con diritto di opzione per un importo di circa 2,5 miliardi (comprensivo di sovrapprezzo).
I proventi dell’aumento di capitale saranno utilizzati per finanziare in parte l’acquisizione di SUEZ, per un ammontare di circa 9 miliardi.
Il rapporto di sottoscrizione prevede 4 nuove azioni ogni 21 azioni esistenti. Il prezzo di sottoscrizione è pari a 22,70 euro per ogni nuova azione, con uno sconto del 19,1% sul TERP (prezzo teorico exrights) in base al prezzo di chiusura del 14 settembre delle azioni Veolia, ovvero 29,06 euro. Il valore teorico del diritto di opzione e pari a 1,02 euro.
L’emissione dei diritti fa parte di un pacchetto del finanziamento totale che include anche i proventi previsti dalla cessione della nuova SUEZ a un consorzio di investitori composto da Meridiam, GIP e CDC/CNP Assurances per un enterprise value di 10,4 miliardi.
L’aggregazione consentirà a Veolia di acquisire gli asset strategici necessari per perseguire il suo obiettivo di costruire un “campione mondiale nella trasformazione ecologica”, beneficiando di una maggiore dimensione e una migliore redditività con circa 37 miliardi di ricavi e circa 6 miliardi di EBITDA su base pro-forma.
L’aggregazione dovrebbe concludersi entro la fine del 2021.