MAPS ha chiuso il primo semestre del 2021 con un valore della produzione di 11,5 milioni, in incremento del 23% rispetto al 30 giugno 2020.
I ricavi sono pari a 10,7 milioni, in crescita del 25% su base annua, con un contributo positivo di tutte le divisioni e in particolare Healthcare (+60%) ed Esg (+24%).
Con riferimento alla composizione dei ricavi si evidenzia che i ricavi da canoni ricorrenti sono pari a 3,2 milioni (+47%), con un’incidenza sui ricavi gestionali pari al 30% (vs 28% del 30 giugno 2020) mentre i ricavi da soluzioni proprietarie sono pari a 5,8 milioni (+51%) con un’incidenza sui ricavi gestionali del 55% (vs 50%).
L’Ebitda si attesta a 2,8 milioni, in aumento del 74%, corrispondente ad un Ebitda margin del 26,7% (19,2% al 30 giugno 2020). Si registra un incremento dei costi del personale, sostenuti per potenziare la struttura e favorire la crescita del gruppo.
L’Ebit è pari a 1,7 milioni, in significativo miglioramento rispetto a 51 migliaia al 30 giugno 2020, dopo ammortamenti per 1,2 milioni, in diminuzione rispetto a 1,6 milioni al 30 giugno 2020.
L’utile netto si attesta a 1,7 milioni, a fronte di 0,5 milioni del primo semestre 2020, dopo oneri finanziari per 183 migliaia (proventi finanziari per 354 migliaia al 30 giugno 2020) principalmente riconducibili all’adeguamento dell’opzione put&call relativa alla quota del 7,94% di Maps Healthcare e un contributo positivo della voce imposte pari a 171 migliaia (82 migliaia al 30 giugno 2020).
Tale contributo positivo è dovuto al vantaggio fiscale netto (per 400.000 circa) derivante dalle rivalutazioni di asset immateriali eseguite nel 2020. Tale vantaggio, imputato interamente nel primo semestre 2021, incide sul solo anno 2021 ed ha dunque carattere di eccezionalità.
La performance del primo semestre 2021 risulta significativamente positiva anche se confrontata con i livelli pre covid-19 del 30 giugno 2019, a dimostrazione di un progresso che va oltre il recupero dell’eccezionalità negativa rappresentata dalla pandemia.
In particolare: valore della produzione +27%; ricavi +28%; Ebitda +59%; Ebit +61%; utile netto +168%.
La posizione finanziaria netta è pari a 3,7 milioni, in miglioramento rispetto a 7,0 milioni al 31 dicembre 2020. Sulla variazione della posizione finanziaria netta hanno inciso l’incremento delle disponibilità liquide e la diminuzione dei debiti verso banche a medio-lungo termine. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2020 era pari a 4,8 milioni
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