Mercati – Seduta in rosso per i maggiori indici, Milano a 25.048 punti (-2,6%)

Seduta all’insegna delle vendite per le principali borse del Vecchio Continente, con il FTSE Mib di Milano che ha archiviato le contrattazioni a 25.048 punti (-2,6%). Il Dax30 di Francoforte ha ceduto il 2,3%, il Cac40 di Parigi l’1,7%, l’Ibex35 di Madrid l’1,1% e il FTSE100 di Londra lo 0,8%.

Oltreoceano, intorno alle ore 18:00, Wall Street viaggia in territorio negativo con il Dow Jones a -1,8%, lo S&P500 a -1,9% e il Nasdaq a -2,4%.

Sentiment appesantito da diverse variabili, tra cui spicca la situazione del colosso immobiliare Evergrande, che fin dalla seduta asiatica ha penalizzato le contrattazioni con Hong Kong in calo del 3,3%, in una giornata che ha visto Tokyo e Shanghai chiuse per festività.

Le attenzioni degli operatori sono rivolte ora al meeting del FOMC, in programma tra domani e mercoledì, con un focus verso la successiva conferenza stampa del chairman Jerome Powell, da cui si attendono nuovi aggiornamenti sulle prossime mosse di politica monetaria.

Le ultime indicazioni della banca centrale americana hanno evidenziato l’intenzione di ridurre le misure di emergenza per contrastare gli effetti della pandemia entro la fine dell’anno, sebbene le tempistiche restino al momento un’incognita ancora irrisolta.

I mercati osservano inoltre i rischi derivanti dall’incertezza sulle prospettive per l’agenda economica da $ 4 trilioni del presidente Joe Biden, nonché la necessità di aumentare o sospendere il tetto del debito degli Stati Uniti.

Segnaliamo inoltre un’agenda macro che non ha permesso di approfondire particolarmente l’attuale stato di ripresa dell’economia: sono stati diffusi solamente i prezzi alla produzione industriale tedeschi di agosto che hanno superato le attese degli analisti, registrando un progresso dell’1,5% su base mensile (consensus +0,8%) e un incremento del 12% annuo (consensus +11,1%).

Intanto sul Forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,1730 e il cambio dollaro/yen scende a 109,47.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,1%) a 74,49 dollari al barile e il Wti (-1,5%) a 70,78 dollari al barile. Oro a 1.762,1 dollari l’oncia (+0,7%). Sempre tra le commodities, metalli generalmente sottotono dopo le restrizioni intensificate dalla Cina all’attività industriale.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 103 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,72%.

Tornando a Piazza Affari, Amplifon (+0,6%), Terna (+0,3%) e A2A (+0,0%) resistono alle vendite odierne. In coda Banco BPM (-5,1%) e BPER (-5,3%).