Mercati Usa – Apertura in netto calo, S&P 500 a -1,3%

Partenza in rosso a Wall Street, in linea all’andamento in forte calo delle borse europee e in attesa della due giorni di meeting della Federal Reserve. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede l’1,6%, il Dow Jones l’1,5% e lo S&P 500 l’1,3%.

Il focus degli operatori è rivolto soprattutto sulla riunione del Fomc in programma tra martedì e mercoledì, che secondo le previsioni dovrebbe gettare le basi per definire l’uscita graduale dagli stimoli di emergenza pandemici.

La banca centrale americana ha già fatto intendere nelle scorse settimane la volontà di iniziare a ridurre le misure messe in campo per contrastare gli effetti della crisi sanitaria entro fine anno.

Gli ultimi dati macroeconomici in chiaroscuro hanno però alimentato i dubbi sulle tempistiche, con un annuncio sul tapering del programma di acquisti mensili di asset che potrebbe essere posticipato a novembre.

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono inoltre i timori che il governo cinese estenda la stretta regolamentare al settore immobiliare, anche alla luce della crisi del colosso Evergrande.

A ciò si aggiunge l’incertezza legata all’iter dell’agenda economica dell’amministrazione Biden e alla necessità di aumentare o sospendere il tetto al debito statunitense.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro poco sopra quota 1,17 e il dollaro/yen in discesa a 109,6.

In calo anche le quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 74,5 dollari e il Wti (-1,5%) a 70,8 dollari, complice il generale clima di avversione al rischio sui mercati.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano scende di circa quattro punti base all’1,33%, mentre quello sul biennale si mantiene allo 0,22%.