Mercati Usa – Previsto avvio in forte ribasso in scia all’Europa

I futures sull’azionario Usa cedono l’1,5-2%, preannunciando una partenza in rosso a Wall Street in linea all’andamento in forte calo delle borse europee e in attesa della due giorni di meeting della Federal Reserve.

Venerdì i principali indici americani hanno chiuso in ribasso, riuscendo però a limitare i danni nel finale terminando al di sopra dei minimi intraday. S&P 500 e Nasdaq hanno perso lo 0,9% e il Dow Jones lo 0,5%.

Il bilancio complessivo dell’ottava ha visto i listini chiudere per la prima volta quest’anno la terza settimana consecutiva in negativo. L’indice dei trenta titoli principali è sceso dello 0,1%, il Nasdaq dello 0,5% e lo S&P 500 dello 0,6%.

Il focus degli operatori è rivolto soprattutto sulla riunione del Fomc in programma tra martedì e mercoledì e sulla successiva conferenza stampa del chairman Jerome Powell, da cui si attendono nuove indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.

La banca centrale americana ha già fatto intendere nelle scorse settimane la volontà di iniziare a ridurre le misure di emergenza per contrastare gli effetti della pandemia entro fine anno.

Gli ultimi dati macroeconomici in chiaroscuro hanno però alimentato i dubbi sulle tempistiche, con un annuncio sul tapering del programma di acquisti mensili di asset che potrebbe essere posticipato a novembre.

Il sentiment dei mercati è appesantito dai timori che il governo cinese estenda la stretta regolamentare al settore immobiliare, anche alla luce della crisi del colosso Evergrande, alimentando le preoccupazioni su un rallentamento della crescita della seconda economia mondiale.

A ciò si aggiunge l’incertezza legata all’iter dell’agenda economica dell’amministrazione Biden e alla necessità di aumentare o sospendere il tetto al debito Usa, con il Segretario al Tesoro Janet Yellen che ha messo in guardia sul rischio che il governo finisca i fondi per pagare i propri conti a ottobre.