Mercati – Vendite in Europa con Milano a -2,5%, Wall Street apre in rosso

Nel pomeriggio le principali borse del Vecchio Continente continuano a viaggiare in territorio negativo con il FTSE Mib di Milano che si muove in area 25.072 punti a -2,5%. Il Dax30 di Francoforte cede il 2,4%, il Cac40 di Parigi il 2,1%, l’Ibex35 di Madrid l’1% e il FTSE100 di Londra l’1%.

Oltreoceano, apertura in territorio negativo anche per Wall Street con il Dow Jones a -1,2%, lo S&P500 a -1,3% e il Nasdq a -1,5%.

Seduta all’insegna delle vendite per i maggiori indici, appesantita da diverse variabili tra cui la situazione del colosso immobiliare Evergrande, come evidenziato fin dalle prime ore del mattino europeo ad Hong Kong in una giornata che ha visto Tokyo e Shanghai chiuse per festività.

Le attenzioni degli operatori restano rivolte anche verso il meeting del FOMC, in programma tra martedì e mercoledì e sulla successiva conferenza stampa del chairman Jerome Powell, da cui si attendono nuove indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.

Ricordiamo in merito come le ultime indicazioni della banca centrale americana hanno evidenziato l’intenzione di ridurre le misure di emergenza per contrastare gli effetti della pandemia entro la fine dell’anno, sebbene le tempistiche restino al momento un’incognita ancora irrisolta.

I mercati osservano inoltre i rischi derivanti dall’incertezza sulle prospettive per l’agenda economica da $ 4 trilioni del presidente Joe Biden, nonché la necessità di aumentare o sospendere il tetto del debito degli Stati Uniti.

Sotto osservazione infine anche i dati macro per comprendere l’attuale stato di ripresa dell’economia, nonché l’incremento dell’inflazione. L’agenda odierna ha visto solo la pubblicazione dei prezzi alla produzione industriale tedeschi di agosto che hanno superato le attese degli analisti, registrando un progresso dell’1,5% su base mensile (consensus +0,8%) e un incremento del 12% annuo (consensus +11,1%).

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza leggermente nei confronti dell’euro con il cambio euro/dollaro a 1,1717. Il dollaro/yen scende invece a 109,61.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 74,78 dollari al barile e il Wti (-1,1%) a 71,00 dollari al barile. Oro a 1.757 dollari l’oncia (+0,4%). Sempre tra le commodities, metalli generalmente sottotono dopo le restrizioni intensificate dalla Cina all’attività industriale.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,71%.

Tornando a Piazza Affari, Amplifon (+0,4%) e Terna (+0,2%) resistono alle vendite odierne. In coda Banco BPM (-4,1%) e BPER (-4,3%).