Masi Agricola – Prove di recupero, ma rimane incertezza sulle varianti

Masi Agricola archivia il primo semestre del 2021 con risultati prossimi ai livelli del 2019. Il fatturato sale di circa il 35% e si riavvicina a quelli dell’anno precedente (-1,5%), quello pre-Covid. In recupero anche la redditività operativa, con l’Ebitda che si porta sostanzialmente in linea al primo semestre 2019 sia in valore assoluto (5,4 milioni) sia in termini di incidenza sulle vendite (18,5%). Risultati incoraggianti, anche se permane l’incertezza legata alla diffusione delle varianti del Covid-19 che potrebbero limitare i viaggi, soprattutto internazionali, molto importanti per il business della Società veneta.

Modello di Business

Masi Agricola, radicata in Valpolicella Classica, produce e distribuisce vini di pregio ancorati ai valori del territorio delle Venezie ed è uno dei produttori italiani di vini pregiati più conosciuti al mondo grazie all’impiego di uve e metodi autoctoni e a una continua attività di ricerca e sperimentazione. 

I suoi vini e in particolare gli Amaroni sono pluripremiati dalla critica internazionale. Il gruppo è presente in circa 140 paesi, con una quota di esportazione pari a circa il 78% del fatturato complessivo, in particolare in Europa e nel Nord America.

L’azienda vitivinicola possiede inoltre le tenute a conduzione biologica Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina.

Ultimi Avvenimenti

A luglio Canevel Spumanti ha lanciato un nuovo Prosecco DOC Biologico Extra Brut nell’ambito di un progetto di co-branding con Diesel, iconico marchio internazionale di moda lifestyle, nel segno di una comune vocazione alla sostenibilità. Prodotto esclusivamente con uva Glera proveniente da selezionati vigneti a conduzione biologica, il Prosecco “Casa Canevel – Diesel” nasce da un originale processo a ciclo lungo svolto in modo naturale con un’unica fermentazione senza aggiunta di saccarosio. Ne consegue un vino di alta qualità nel rispetto della naturalità del prodotto e della componente aromatica della Glera. Il packaging è stato disegnato da Diesel, usando note accese dell’oro e del verde brillante.

A fine giugno, Masi Agricola ha aperto a Monaco di Baviera, in Maximilianstrasse, il Masi Wine Bar Munich, ottava location della Masi Wine Experience, progetto di ospitalità che unisce la convivialità italiana, l’apprezzamento del buon vino e la gastronomia a un contesto raffinato.

Conto Economico

Nel primo semestre 2021 i ricavi del gruppo sono aumentati di circa il 35% a 29,3 milioni. La lettura delle variazioni del periodo acquista comunque maggiore significatività se confrontata con il pari periodo del 2019, in quanto il 2020 è stato fortemente impattato dagli effetti della pandemia da Covid-19. Nello specifico, le vendite consuntivate a fine giugno 2021 sono state inferiori a quelle del primo semestre 2019 dell’1,5% circa (460 mila euro).

L’Ebitda sale a 5,4 milioni da 1,8 milioni del pari periodo del 2020 con il relativo margine al 18,5%, portandosi sostanzialmente in linea al primo semestre 2019 sia in valore assoluto sia in termini di incidenza sul fatturato.

L’Ebit diventa positivo per 3,3 milioni rispetto a un deficit di 0,2 milioni a fine giugno 2020, ma in calo di circa il 9% sul 2019 in presenza di maggiori ammortamenti e svalutazioni.

Il risultato netto riporta un utile di 2,1 milioni rispetto a una perdita di 0,6 milioni a fine primo semestre 2020, un risultato aumentato del 24% rispetto al 30 giugno 2019.

Breakdown Ricavi

Dal lato geografico emerge una buona performance dell’Italia, che riporta un +10,6% rispetto al 2019 beneficiando del rollout della strategia distributiva intrapresa negli ultimi esercizi nell’ottica di una sempre maggiore omnicanalità. Le Americhe crescono, sempre rispetto al 2019, del 7,7%, trainate dal Canada. Per quanto invece riguarda gli altri Paesi europei, le vendite sul 2019 diminuiscono del 15,7%, soprattutto nel canale Duty Free & Travel Retail che nei primi sei mesi del 2021 ha ancora scontato la forte riduzione dei viaggi. 

La ripartizione secondo il posizionamento commerciale dei prodotti evidenzia alla fine del primo semestre 2021 una maggiore incidenza dei Top Wines vini (con prezzo per bottiglia superiore a 25 euro) rispetto agli esercizi precedenti, in cui (2020 escluso, a causa dell’impatto-Covid sull’apertura dei canali distributivi) normalmente conseguivano una quota del 25% solo alla fine dell’esercizio, mantenendosi inferiori di circa due punti dopo i primi sei mesi. Al di sotto, invece, dell’1H 2019 l’incidenza dei Premium Wines (vini con prezzo per bottiglia tra 10 e 25 euro), risultata al 48% rispetto al 49,4% e dei Classic Wines (vini con prezzo per bottiglia tra 5 e 10 euro), che esprimono il 26,5% del totale rispetto al 28,1%.

Circa la stagionalità generalmente negli ultimi esercizi pre-Covid i secondi semestri hanno realizzato oltre la metà dei ricavi annui. 

Stato Patrimoniale

A fine giugno 2021 il gruppo presenta un patrimonio netto aumentato a131,3 milioni da 128,6 milioni a fine anno 2020, a fronte di un indebitamento finanziario netto sceso a 6,3 milioni, escluse le passività per diritti d’uso; includendo 10,2 milioni connessi all’adozione del principio IFRS 16l’indebitamentonetto sale a 16,5 milioni (16,9 milioni al 31 dicembre 2020). 

Ratio

La struttura patrimoniale risulta equilibrata, sia per quanto riguarda la capacità di rimborso del debito, pari a 0,58x nel 2019, sia per il grado di indebitamento, sostanzialmente invariato a 0,05x.

A fine giugno 2021 se si considera l’indebitamento netto di 16,5 milioni comprensivo delle passività per i diritti d’uso (IFRS  16), il Debt/Equity risulta comunque contenuto a 0,13x.

Rimane di buon livello il ritorno per gli azionisti al 3,3%, che risale sostanzialmente al livello del 2019. 

Outlook

Masi ha una precisa strategia di crescita che si basa su tre pilastri:

  • crescita organica attraverso il rafforzamento nei tanti mercati dove è già protagonista;
  • allargamento dell’offerta di vini legati ai territori e alle tecniche delle Venezie, anche aggregando altre aziende vitivinicole;
  • raggiungimento di un contatto più diretto con il consumatore finale, dando più pregnanti significati al proprio marchio, internazionalmente riconosciuto.

In occasione della comunicazione dei risultati della prima parte del 2021 anno, il management ha anticipato che “nonostante l’impatto di alcuni eventi meteorologici intensi si prospetta una vendemmia di buon livello qualitativo”.

Inoltre, “L’avanzamento della campagna vaccinale sta registrando ritardi in vari Paesi e permane l’incertezza legata alla diffusione delle varianti. È immaginabile che questo fattore continui a limitare i viaggi, soprattutto internazionali, molto importanti per il business della Società, e potrebbe anche portare ad ulteriori misure restrittive con possibili effetti negativi sulle vendite”. 

Borsa

Il titolo Masi Agricola quota in area 3 euro, evidenziando nelle ultime 52 settimane un progresso del 26,8%, rispetto al +65,8% del Ftse Aim. Dopo avere oscillato dal 2 giugno al 25 giugno intorno a 3,4 euro e toccato il massimo dei 12 mesi il 14 giugno a 3,48 euro, i corsi azionari hanno mostrato un trend discendente fino all’attuale, distante comunque dal minimo delle ultime 52 settimane del 7 gennaio a 2,42 euro.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Masi Agricola