Mercati – Bene Milano (+0,5%) e gli eurolistini, focus su Evergrande e Fed

Le borse europee mantengono la buona intonazione della seduta precedente, dopo il sell-off di inizio settimana alimentato dal caso Evergrande e in attesa delle delibere della Federal Reserve, in arrivo questa sera.

Il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,5% e si riporta a circa 25.480 punti, in linea con il Dax di Francoforte (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%). Guadagni più consistenti per il Cac 40 di Parigi (+1,0%) e il Ftse 100 di Londra (+1,1%). In progresso di circa mezzo punto percentuale anche i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, che puntano verso una partenza positiva a Wall Street.

Il colosso cinese del settore immobiliare ha annunciato che pagherà 35,9 milioni di dollari di interessi obbligazionari, allentando la tensione degli ultimi giorni, mentre la banca centrale cinese ha iniettato 18,6 miliardi di dollari nel sistema finanziario attraverso pronti contro termine.

Intanto i riflettori sono puntati sulla Fed, che stasera dovrebbe annunciare l’avvio delle discussioni sul tapering rimandando però i dettagli sulle tempistiche alla riunione di novembre.

Sullo sfondo restano le incertezze legate all’impatto della variante Delta sulla ripresa economica e alle pressioni inflazionistiche.

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,173 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza in area 109,5 dopo che la Bank of Japan ha lasciato invariata la propria politica monetaria.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sul fatturato dell’industria italiana di luglio (+19,1% su base annua) mentre nel pomeriggio usciranno quelli di settembre sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona.

Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 75,2 dollari e il Wti (+1,3%) a 71,4 dollari, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 100 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,69%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende maggiormente capitalizzate si distinguono Tenaris (+3%), Eni (+2,5%) e Atlantia (+2,2%) mentre arretrano Amplifon (-1,6%), Ferrari (-1,4%) e Diasorin (-1,3%).