Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +1%, meglio del corrispondente europeo (+0,6%) ma al di sotto del Ftse Mib (+1,2%).
Seduta positiva per le borse europee, che recuperano parte delle perdite di lunedì innescate dai timori legati alla crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande e dall’incertezza sulle prossime mosse delle banche centrali, in attesa delle delibere della Fed attese per stasera. Intanto l’Ocse ha aggiornato le stime di crescita globale, prevedendo per l’Italia un +5,9% nel 2021 e +4,1% per il 2022.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 101 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,69%.
Tornando alle società del comparto, tra le big ha fatto meglio Italgas (+1,9%).
Terna (+1,3%) ed Enel (+0,9%) sono tra le 60 società internazionali partecipanti alla “United Nations Global Compact CFO Taskforce” che hanno annunciato l’impegno a investire complessivamente oltre 500 miliardi di dollari a livello globale nei prossimi 5 anni per il conseguimento degli SDGs dell’Onu, sui temi delle fonti rinnovabili, della salute, del cibo e dell’agricoltura, dell’accesso all’acqua e della parità di genere.
Tra le mid in evidenza Falck Renewables (+2,9%), mentre tra i titoli a minore capitalizzazione denaro su Acsm Agam (+0,9%) ed Edison (+0,4%).