Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1,4%, il Dax l’1% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street, il Dow Jones sale dell’1,4%, lo S&P 500 dell’1,2% e il Nasdaq dell’1%.
Poco mosse le quotazioni del greggio dopo aver toccato ieri i massimi da circa due mesi, mentre sui mercati persistono le preoccupazioni per i rischi legati alla crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande.
Secondo alcune indiscrezioni, la Cina avrebbe chiesto ai governi locali di prepararsi al potenziale fallimento del gruppo, sebbene la società abbia scongiurato il default nel breve termine sui suoi bond.
Dall’altra parte, i dati settimanali Eia diffusi ieri hanno evidenziato il settimo calo settimanale consecutivo delle scorte di petrolio Usa, mentre quelle in un hub chiave europeo rimangono al di sotto dei livelli medi per questo periodo dell’anno.
Il tutto mentre la produzione nel Golfo del Messico resta limitata dopo l’impatto di due uragani, mentre diversi membri dell’Opec+ – tra cui Nigeria, Angola e Kazakhistan – hanno faticato negli ultimi mesi ad aumentare l’output, a causa di anni di sottoinvestimento e del rallentamento dei lavori di manutenzione dovuto alla pandemia.
Secondo Upstream, cinque appaltatori o consorzi internazionali, tra cui Saipem, sono pronti per competere per un ordine offshore di Qatargas che coinvolge due “super-complessi” offshore a compressione richiesti per il suo North Field. Fino a 3 pacchetti EPC sono in gara per la prima fase del progetto per questo campo.
