Mercati – Bene l’Europa nonostante indici Pmi sotto le attese, Piazza Affari accelera a +1,1%

Le borse europee confermano i rialzi dell’apertura e i futures di Wall Street puntano verso una partenza positiva, dopo i progressi di ieri seguiti alle delibere della Fed. Il Ftse Mib di Milano guadagna l’1,1% e si riporta in area 26.000 punti. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+1,1%), il Dax di Francoforte (+1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

Il tutto, nonostante il rallentamento della crescita emerso dai dati preliminari di settembre sull’attività dell’eurozona, tra le difficoltà sulla catena di distribuzione, le preoccupazioni sull’attuale stato della pandemia e costi per le aziende sui livelli massimi da 21 anni. In particolare, il PMI composito della produzione si attesta a 56,1 (59,0 ad agosto), segnando il valore più basso in 5 mesi. Nel pomeriggio sono attesi gli analoghi dati statunitensi, oltre alle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Il sentiment continua a beneficiare delle indicazioni prudenti della Fed, dopo il meeting conclusosi ieri. La banca centrale americana potrebbe cominciare a ridurre gli acquisti mensili di asset a partire da novembre e concludere il processo a metà del 2022, ma ancora non è stata presa alcuna decisione e molto dipenderà dall’andamento dell’economia. Nonostante le pressioni di alcuni membri del Fomc per alzare i tassi, il presidente Powell ha ribadito che il costo del denaro verrà ritoccato soltanto quando verranno raggiunti gli obiettivi di occupazione e di inflazione.

Intanto gli operatori continuano a monitorare anche il caso Evergrande, il colosso immobiliare cinese gravato da oltre 300 miliardi di debito e a rischio default, con la minaccia di un potenziale effetto contagio nel settore real estate.

Sul forex l’euro/dollaro si riporta a 1,173 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale in area 110. In rialzo la sterlina a 1,367 dollari, in attesa delle delibere della Bank of England.

Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (flat) a 76,2 dollari e il Wti (-0,1%) a 72,1 dollari, consolidando i guadagni di ieri in seguito all’ulteriore diminuzione delle scorte americane.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 97 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,67%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano soprattutto Banca Mediolanum (+2,3%), Amplifon (+2,3%), Enel (+2,2%) e Moncler (+2,1%). Realizzi su Tenaris (-0,6%) dopo il rally di ieri, deboli anche Nexi (-0,6%) e Inwit (-0,4%).