Mercati Usa – Apertura positiva, S&P 500 a +0,5%

Partenza positiva a Wall Street, all’indomani delle indicazioni emerse dalla riunione della Federal Reserve su un graduale ritiro degli stimoli. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,4%.

Il chairman della banca centrale americana, Jerome Powell, ha dichiarato che la Fed potrebbe iniziare a ridurre gli acquisti di asset mensili a partire da novembre e completare il processo entro la metà del 2022.

Powell ha però lasciato aperta la porta a una possibile estensione degli stimoli in caso di necessità, dichiarando inoltre di non aspettarsi di cominciare ad alzare i tassi di interesse prima di portare a termine il tapering.

Il meeting ha però rivelato una crescente inclinazione tra i membri del board ad un rialzo del costo del denaro il prossimo anno, spingendo i mercati ad anticipare le attese sulla tempistica del primo intervento a gennaio 2023.

Gli operatori continuano inoltre a monitorare il caso Evergrande, il colosso immobiliare cinese gravato da oltre 300 miliardi di debito e a rischio default, con la minaccia di un potenziale effetto contagio nel settore real estate.

Intanto sul Forex il cambio dollaro/yen risale oltre quota 110, mentre l’euro/dollaro avanza a 1,172 nonostante i dati diffusi in mattinata abbiano mostrato un rallentamento dell’attività manifatturiera e dei servizi nella zona euro a settembre.

In rialzo la sterlina oltre quota 1,37 sul dollaro, sulle aspettative di un rialzo dei tassi di interesse Uk dopo che la Bank of England ha dichiarato che dall’ultimo meeting di agosto gli sviluppi della situazione economica sembrano rafforzare la possibilità di un restringimento della politica monetaria ultra-accomodante.

Tra le materia prime le quotazioni del greggio sono poco mosse con il Brent (-0,1%) a 76,2 dollari e il Wti (+0,1%) a 72,3 dollari, consolidando i guadagni di ieri dopo il calo delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa 6 punti base all’1,36% e quello del biennale di un punto base allo 0,25%.