Mercati Usa – Previsto avvio in rialzo all’indomani della Fed

I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,6-0,7%, preannunciando una partenza positiva a Wall Street all’indomani delle indicazioni emerse dalla riunione della Federal Reserve su un graduale ritiro degli stimoli.

Ieri tutti e tre i principali indici americani hanno guadagnato l’1%, pur rallentando leggermente nel finale rispetto ai massimi intraday, con lo S&P 500 che ha rimbalzato dopo cinque sessioni di ribassi.

Il chairman della banca centrale americana, Jerome Powell, ha dichiarato che la Fed potrebbe iniziare a ridurre gli acquisti di asset mensili a partire da novembre e completare il processo entro la metà del 2022.

Powell ha però lasciato aperta la porta a una possibile estensione degli stimoli in caso di necessità, dichiarando inoltre di non aspettarsi di cominciare ad alzare i tassi di interesse prima di portare a termine il tapering.

Il meeting ha però rivelato una crescente inclinazione tra i membri del board ad un rialzo del costo del denaro il prossimo anno, spingendo i mercati ad anticipare le attese sulla tempistica del primo intervento a gennaio 2023.

Gli operatori continuano inoltre a monitorare il caso Evergrande, il colosso immobiliare cinese gravato da oltre 300 miliardi di debito e a rischio default, con la minaccia di un potenziale effetto contagio nel settore real estate.

Sul fronte macro, infine, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 351 mila unità, superiori alle 320 mila attese dal consensus e risalendo dalle 335 mila della rilevazione precedente.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura preliminare degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di settembre, dopo i dati diffusi in mattinata che hanno mostrato un rallentamento della crescita dell’Eurozona tra le difficoltà sulla catena di distribuzione e le preoccupazioni sull’attuale stato della pandemia.