Oil & Gas (+2,1%) – In luce Saras (+7%) e Tenaris (+5,2%)

Chiusura positiva per le borse europee, che proseguono la rimonta dopo il sell-off di lunedì in un mercato che sembra aver superato lo shock per la crisi della cinese Evergrande e in cui il focus era rivolto soprattutto alla riunione della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,4% a 25.717 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +2,1%, rispetto al +2,5% del corrispondente indice europeo.

In rialzo le quotazioni del greggio, dopo che il report settimanale Eia ha evidenziato un’ulteriore riduzione delle scorte statunitensi dopo i due uragani, in un periodo in cui la domanda è in aumento.

I dati dell’Energy Information Administration hanno mostrato una diminuzione delle scorte di petrolio di 3,5 milioni di barili nella settimana terminata il 17 settembre, il settimo calo consecutivo, mentre quelle di benzina sono aumentate di 3,47 milioni.

I prezzi sono sostenuti inoltre dalla situazione interna all’Opec, in cui alcuni Stati membri faticano ad aumentare la produzione, e da una scarsa disponibilità sul mercato energetico in un contesto di crisi di gas ed elettricità in Europa.

Tra le big del comparto in evidenza Tenaris (+5,2%), con gli acquisti che hanno premiato anche Eni (+2,6%) e Saipem (+1,5%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni realizzi su Gas Plus (-3%) dopo il rally delle ultime sedute, mentre prosegue la corsa di Saras (+7%).