La situazione Evergrande continua a preoccupare gli investitori dopo il mancato pagamento della maxi cedola da 83,5 milioni di dollari. E’ previsto ora un periodo di 30 giorni di grazia prima che possa essere dichiarato il default.
Ricordiamo in merito che in passato altre società cinesi hanno utilizzato tale periodo per pagare gli interessi dovuti, tra cui Shandong Ruyi Technology Group, Qinghai Provincial Investment Group e Glourious Property Holdings.
I potenziali rischi di contagio del colosso immobiliare cinese sono al centro delle attenzioni degli operatori di mercato, con la People’s Bank of China (POBC) che nel corso degli ultimi cinque giorni ha iniettato 460 miliardi di yuan (71 miliardi di dollari) di liquidità nel sistema bancario, di cui 70 miliardi di yuan solamente oggi.
Nel frattempo le banche europee cercano di rassicurare gli investitori su un’esposizione contenuta: Christine Lagarde ha parlato di mercati interconnessi ma anche di “un’esposizione diretta limitata”, coerentemente con le indicazioni già offerte da Jerome Powell per gli Stati Uniti.