Mercati – Apertura in ribasso per l’Europa, Ftse Mib a -0,4%

Apertura sotto la parità per le borse europee al termine di una settimana volatile, in un mercato che continua a monitorare i potenziali rischi legati alla crisi Evergrande ma che sembra aver ritrovato la fiducia sulla ripresa dell’economia.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,4% in area 25.970 punti. In ribasso anche il Dax di Francoforte (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-0,7%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).

Sui mercati sembra essere tornato l’ottimismo sull’outlook della ripresa dell’economia, con gli investitori che hanno sposato la tesi che una graduale riduzione degli stimoli da parte delle banche centrali mostri la fiducia nel recupero post pandemia.

Gli operatori sembrano infatti prevedere che la diffusione della variante Delta e le tensioni lungo la supply chain legate all’emergenza Covid rappresentino solo un rallentamento temporaneo del progressivo ritorno alla normalità.

Si attenuano inoltre le preoccupazioni legate alla crisi del colosso cinese Evergrande, anche se rimane poco chiaro come Pechino intenda gestire l’impatto di un eventuale default del gruppo.

Secondo fonti di stampa, le autorità cinesi avrebbero avvisato i funzionari locali in tutti il Paese di prepararsi a una “possibile tempesta”, mentre il gigante indebitato per oltre 300 miliardi di dollari deve ancora fare una dichiarazione sul pagamento degli interessi scaduti ieri.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro è stabile a 1,173 in attesa in mattinata dell’indice Ifo tedesco, mentre il dollaro/yen sale a 110,6. La sterlina si mantiene a 1,372 sul dollaro, consolidando i guadagni di ieri dopo che la Bank of England ha aperto a un possibile rialzo dei tassi di interesse.

Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio portandosi in prossimità dei massimi da circa tre anni, con il Brent (+0,4%) a 77,5 dollari e il Wti (+0,2%) a 73,5 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 99 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,75%, in attesa delle aste del Mef in mattinata per titoli fino a 3,5 miliardi e dell’aggiornamento questa sera del rating della Germania da parte di S&P (attualmente di AAA con outlook stabile).

Tornando a Piazza Affari, positive in avvio Mediobanca (+1%) e Tim (+0,6%), mentre le vendite colpiscono in particolare Terna (-1,7%), Snam (-1,4%), Cnh (-1,4%), Prysmian (-1,2%) e Interpump (-1,2%).