Mercati Usa – Apertura in ribasso, in rosso Nike dopo peggioramento guidance

Partenza negativa a Wall Street, dopo i guadagni delle ultime due sedute sulla scia della rinnovata fiducia nella ripresa dell’economia. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq perde lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,2%.

I mercati stanno assorbendo la prospettiva di un minor supporto da parte delle banche centrali nei prossimi mesi, parzialmente confortati dall’approccio graduale degli istituti nel ridurre gli stimoli.

Gli operatori sembrano prevedere che la diffusione della variante Delta e le tensioni lungo la supply chain legate all’emergenza Covid rappresentino solo un rallentamento temporaneo del progressivo ritorno alla normalità.

Intanto, gli investitori continuano a monitorare i potenziali rischi legati alla crisi Evergrande, dopo la mancata comunicazione sul pagamento degli interessi scaduti ieri e le indiscrezioni secondo cui Pechino avrebbe avvisato i funzionari locali in tutto il Paese di prepararsi a una “possibile tempesta”.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa in area 1,17 e il dollaro/yen in rialzo a 110,7. In calo le criptovalute dopo che la banca centrale cinese ha vietato tutte le transazioni con le monete digitali e si è impegnata a fermare il mining illegale.

Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 77,1 dollari e il Wti (-0,3%) a 73 dollari, mantenendosi comunque in prossimità dei massimi da circa tre anni e avviandosi a chiudere la terza settimana consecutiva in rialzo.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti del decennale e del biennale americani si mantengono sui massimi da poco meno di tre mesi, rispettivamente all’1,44% e allo 0,26%.

Tornando a Wall Street, Nike cede oltre il 5% in avvio, dopo aver presentato risultati trimestrali in crescita, abbassando però la guidance sui ricavi per l’intero esercizio a causa di ostacoli nella catena di approvvigionamento.