Obbligazioni – Tassi in rialzo nel Vecchio Continente

Seduta in rialzo per i rendimenti del Vecchio Continente con lo sguardo puntato al caso Evergrande e al calo dell’indice tedesco IFO.

Listini europei in territorio negativo con il Ftse Mib che cede lo 0,3%.

I mercati stanno assorbendo la prospettiva di un minor supporto da parte delle banche centrali nei prossimi mesi, parzialmente confortati dall’approccio graduale degli istituti nel ridurre gli stimoli.

Si fa largo la convinzione che l’economia stia progressivamente tornando alla normalità, nonostante alcuni residui fattori di incertezza legati alla variante delta, le pressioni inflazionistiche e le tensioni lungo la supply chain.

In questo scenario, resta sotto osservazione la crisi del colosso cinese Evergrande, dopo la mancata comunicazione sul pagamento degli interessi scaduti ieri. Christine Lagarde, presidente della Bce, ha sottolineato che l’esposizione diretta dell’Europa è limitata, pur ricordando che il sistema finanziario è interconnesso.

Sul fronte macro, l’indice Ifo tedesco di settembre ha mostrato un calo della fiducia delle imprese, mentre in Italia nello stesso mese la fiducia dei consumatori è salita ai massimi storici.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale sale allo 0,78% (+6 bp) con uno spread sostanzialmente stabile a 100 punti (+1 bp). In mattinata, l’emissione di Btp short term da 2,5 miliardi ha visto tassi in rialzo da meno 0,32% a meno 0,37%.

Oltreoceano il tasso del T-Bond aumenta all’1,45% (+2 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro arretra in area 1,1716.