Finlogic chiude il primo semestre 2021 con un fatturato di 25,3 milioni, in crescita del 22% rispetto al 1H 2020 (20,8 milioni) e superiore ai 16,8 milioni del 1H 19 (+51%).
L’incremento organico del fatturato è attribuibile alla performance della divisione “Etichette”, che sale del 18% a 16 milioni (63% dei ricavi totali). I ricavi della divisione “Prodotti Tecnologici” sono stati pari a 8,6 milioni (34% del totale) in crescita del 29%, grazie alla spinta del comparto digital, mentre quelli della divisione “Servizi ed assistenza” registrano un +27% a 0,7 milioni (3% del fatturato).
L’Italia si mantiene il mercato di riferimento (95% sul fatturato totale); seguono Francia (2,41%), Spagna e Svizzera.
L’Ebitda sale del 51% a 4,1 milioni, con un margine sul valore della produzione in aumento al 15,8% rispetto al 12,7% del 1H 20, un andamento che beneficia dello sfruttamento delle economie di scala e del miglioramento delle tecniche produttive, in grado di fronteggiare l’aumento dei prezzi.
L’Ebit sale del 77% a 2,6 milioni.
L’Utile netto del Gruppo si attesta a 1,6 milioni, segnando un incremento del 107% rispetto a 0,7 milioni del periodo di confronto.
Sul lato patrimoniale l’Indebitamento Finanziario Netto è diminuito a 2 milioni da 2,9 milioni al 31 dicembre 2020, in presenza di disinvestimenti per 0,8 milioni e di un flusso positivo dell’attività operativa (3,2 milioni) che ha pressocchè fronteggiato l’attività di finanziamento (3,3 milioni di cui 1,5 milioni di dividendi).
Per la seconda parte dell’anno, nonostante il contesto di incertezza, le previsioni sono positive. Il Gruppo concluderà nuove operazioni di M&A in un orizzonte di breve/medio termine e proseguirà gli investimenti in progetti di ricerca e sviluppo, soprattutto in ambito tecnologico.
