Intesa Sanpaolo e Camera di Commercio di Brescia rafforzano la propria collaborazione siglando un accordo rivolto alle imprese bresciane e presentando il primo Laboratorio ESG.
Un’iniziativa di Intesa Sanpaolo prevista per tutto il territorio nazionale e dedicata alle PMI che ambiscono a migliorare il proprio profilo di sostenibilità avviando la transizione verso obiettivi ESG e investimenti in progetti di economia sostenibile e circolare.
In questo contesto Intesa ha annunciato un plafond destinato alle PMI del territorio pari a 500 milioni, finalizzato a stimolare gli investimenti in economia circolare e sostenibilità delle aziende bresciane e, in generale, del territorio della Direzione Regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo, guidata da Marco Franco Nava.
Il nuovo plafond si inserisce nell’ambito di Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per favorire la liquidità e investimenti nella transizione sostenibile e digitale delle imprese e che mette a disposizione del tessuto produttivo dell’intera regione un plafond di 13 miliardi.
Secondo l’analisi presentata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, digitale, export, ricerca e sviluppo, efficientamento energetico, green sono le priorità da affrontare con più investimenti per le imprese bresciane.
Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia rinnoviamo la nostra storica presenza su questo fiorente e importante territorio. Le iniziative di Intesa Sanpaolo in tema di sostenibilità, contenimento del cambiamento climatico e responsabilità sociale delle PMI sono numerose e molto articolate, declinate sulle peculiarità delle diverse aree del Paese. Con 1,7 miliardi erogati dal lancio delle iniziative per progetti di economia sostenibile e circolare e con una solidità tra le maggiori in Europa, siamo il miglior partner per favorire le PMI nel cogliere le opportunità del PNRR e rilanciare l’economia italiana. Il nostro approccio è artigianale, quasi sartoriale nell’individuazione delle esigenze del tessuto produttivo locale, anche grazie alle associazioni del territorio: confidiamo di avviare altre collaborazioni come quella presentata oggi con l’obiettivo comune di sviluppo sostenibile e crescita responsabile, nella linea di transizione green indicata dal PNRR”.