Mercati – Bene Milano (+0,6%) e gli eurolistini, acquisti sulle banche

Mattinata positiva per le borse del Vecchio Continente, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,6% in area 26.130 punti. L’Ibex 35 di Madrid guadagna l’1,4% e il Dax di Francoforte avanza dello 0,8% all’indomani delle elezioni in Germania. Seguono il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Incerti i futures sugli indici americani Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, con quest’ultimo poco sotto la parità.

I mercati continuano a monitorare la ripresa dell’economia e i rischi legati a diversi fattori, come l’aumento dei prezzi energetici, la crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande e la stretta regolamentare di Pechino che potrebbe estendersi al comparto finanziario.

In settimana sono in agenda gli interventi da parte di alcuni esponenti delle banche centrali, dai quali sono attese indicazioni sulle tempistiche con cui verranno gradualmente ritirati gli stimoli. Focus anche sui dati di giovedì relativi all’attività manifatturiera della Cina, che potrebbero mostrare un rallentamento nella ripresa della seconda economia mondiale.

In Europa, riflettori puntati sulla Germania dopo le elezioni federali tedesche per il rinnovo del Bundestag. L’esito delle urne è stato incerto come da attese e per il nuovo governo bisognerà attendere le negoziazioni tra i partiti.

Sul Forex, l’euro/dollaro oscilla intorno a 1,17 in attesa dell’audizione alla commissione Affari economici del Parlamento europeo del presidente della Bce, Christine Lagarde, mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale verso quota 111.

Tra le materie prime prosegue il rialzo delle quotazioni del greggio sui massimi da circa tre anni, con il Brent (+1,3%) a 78,2 dollari e il Wti (+1,2%) a 74,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano in risalita allo 0,81%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate si distinguono Leonardo (+2,4%), i bancari Unicredit (+2,4%), Bper (+2,4%), Banco Bpm (+2,3%) oltre ad Eni (+2,2%). In calo invece Amplifon (-2,6%), Diasorin (-1,7%) e Interpump (-1,2%).