Mercati – Previsto avvio positivo, occhi su aumento prezzi dell’energia

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sopra la parità, dopo l’esito delle elezioni in Germania e mentre i mercati monitorano le implicazioni dei crescenti prezzi dell’energia e dei rischi provenienti dalla Cina.

Chiusura poco mossa venerdì a Wall Street, al termine di una settimana volatile in cui i principali indici americani sembrano comunque aver ripreso un tono rialzista. S&P 500 e Nasdaq sono saliti dello 0,1%, mentre il Nasdaq ha terminato invariato.

Sulla parità anche il bilancio complessivo della settimana per il listino tecnologico, mentre lo S&P 500 ha guadagnato complessivamente lo 0,5%, interrompendo una striscia di tre settimane di ribassi, e il Dow Jones lo 0,6%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha chiuso poco distante dalla parità, mentre Shanghai cede l’1% e Hong Kong avanza dello 0,3%.

Gli investitori sembrano aver digerito la prospettiva di una riduzione delle misure di sostegno all’economia da parte delle banche centrali, anche grazie alle rassicurazioni sul ritiro degli stimoli in modo graduale.

Si attenuano anche i timori legati a un potenziale effetto contagio della crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande, anche se dall’altra parte aumentano le preoccupazioni per l’incremento dei prezzi dell’energia.

Secondo quanto riporta Bloomberg, la Cina sta affrontando problemi di mancanza di energia che potrebbero colpire duramente la più grande economia asiatica, con le fabbriche ad alta intensità di energia elettrica costrette a chiudere temporaneamente per raggiungere gli obiettivi di emissione e per limitare l’aumento dei prezzi.

Intanto Pechino ha posto un bando alle criptovalute, spingendo due delle piattaforme più grandi di bitcoin al mondo a interrompere le nuove registrazioni per gli utenti cinesi e una a ritirare i conti correnti.

In Europa, invece, le elezioni federali tedesche per il rinnovo del Bundestag hanno visto i socialdemocratici del Spd e il loro candidato cancelliere Olaf Scholz ottenere il 25,7% dei voti secondo i risultati provvisori, battendo con uno scarto di meno di due punti i cristiano-democratici di Angela Merkel, adesso guidati da Armin Laschet, che hanno registrato un crollo al 24,1% (-8,8%).

Per quanto riguarda l’azionario, da seguire oggi il Consiglio di amministrazione di Generali per definire la procedura per l’eventuale presentazione di una lista del board per l’assemblea di nomine in primavera, dopo le recenti manovre nel capitale.