Si ferma il recupero di Wall Street che non riesce ad inanellare la quarta seduta consecutiva di rimbalzo e termina contrastata ma riprendendo comunque il suo tono rialzista, grazie al recupero di alcuni importanti supporti tecnici.
In definitiva, il tono del mercato domestico rimane molto positivo anche in virtù del rientrato timore, almeno per il momento, per il default pesante del gigante cinese dell’immobiliare Evergrande.
Modeste le variazioni registrate nell’ultima seduta con il Nasdaq che chiude invariato, S&P500 e Dow Jones che avanzano di un modesto decimo di punto percentuale mentre il Russell 2000 arretra di due.
VIX ancora in discesa di quasi cinque punti percentuali a (-11%) scivolando a 17,75 punti.
Ancora un rialzo, al contrario, seppur più modesto rispetto alla seduta precedente dei rendimenti sul mercato obbligazionario con il Tbond che guadagna due punti base al 1,43%.
Giornata incerta per tutti i metalli preziosi con oro ed argento che si inabissano di nuovo, ma riescono a limitare i danni nel finale. Il metallo giallo chiude invariato mentre quello meno prezioso cede l’uno per cento.
In rialzo sia il rame di un punto percentuale che il petrolio della stessa entità il quale si ferma a 74 dollari al barile, sui massimi da inizio anno.
Sul mercato valutario, il dollaro inverte la rotta e torna a rafforzarsi terminando a 1,172 nei confronti della moneta unica.


























