Nel primo semestre 2021 il gruppo Longino & Cardenal ha riportato un fatturato pari a 9,2 milioni, in crescita del 26% su base annua.
L’EBITDA si attestato a -0,85 milioni (-1,3 milioni al 30 giugno 2020) mentre su base adjusted è stato pari a -0,78 milioni rispetto a 1,06 milioni del periodo di confronto dell’esercizio precedente.
Nel corso del primo semestre 2020 la capogruppo aveva accantonato a fondo svalutazione crediti un importo straordinario pari a 0,22 milioni. Al 30 giugno 2021 l’accantonamento è stato pari a 0,07 milioni.
L’EBIT ha riportato un deficit di 1,1 milioni (-1,5 milioni al 30 giugno 2020).
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 0,9 milioni (perdita di 1,4 milioni nell’1H20).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 1,3 milioni rispetto a 0,2 milioni al 31 dicembre 2020.
La società riporta che “Nonostante vi siano ancora elementi di incertezza sulla velocità di ripresa del settore in cui opera, la visione dei prossimi mesi è improntata a un cauto ottimismo, rispetto al clima di incertezza che ha caratterizzato gli ultimi 18 mesi, e in tale contesto il management ritiene che le strategie future consentano di tornare gradualmente ai livelli di fatturato e marginalità precedenti allo scoppio della crisi sanitaria”.
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