Mercati – Apertura fiacca per l’Europa, Ftse Mib a +0,3%

Apertura poco mossa per le borse europee, in attesa dell’inizio del forum di Sintra dei banchieri centrali e in un mercato che valuta l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia sulla ripresa economica.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,3% in area 26.210 punti. In lieve rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%), mentre arretrano il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Al via oggi l’appuntamento annuale virtuale organizzato dalla Bce a Sintra, in Portogallo, con la Bank of England, la Bank of Japan e la Federal Reserve, per discutere delle politiche monetarie del dopo pandemia.

Secondo il numero uno dell’Eurotower, Christine Lagarde, il Consiglio direttivo non considera l’aumento dei tassi a meno che non siano soddisfatte tre condizioni di inflazione simmetrica semplice e chiare del 2%.

Il chairman della Fed Jerome Powell, che oggi parlerà davanti alla commissione bancaria del Senato Usa, ha sottolineato invece che il test sull’inflazione è stato superato per iniziare a ridurre gli stimoli, mentre c’è ancora da lavorare su quello sull’occupazione.

Intanto gli investitori stanno cominciando a prezzare la prospettiva di un tapering del programma di acquisti bond mensili da 120 miliardi di dollari della banca centrale Usa, innescando un rialzo dei rendimenti obbligazionari che ha alimentato le preoccupazioni sulle elevate valutazioni dell’equity, in particolare nell’industria tech.

Sul fronte macro, in Germania l’indice di fiducia dei consumatori Gfk di ottobre è tornato inaspettatamente in territorio positivo per la prima volta dall’inizio della pandemia a +0,3 punti, in miglioramento da -1,1 del mese precedente e rispetto ai -1,5 punti previsti dal consensus.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza ulteriormente nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro sceso sotto quota 1,17 a 1,167 e il dollaro/yen risalito oltre la soglia di 111 a 111,3.

Tra le materie prime prosegue la corsa del greggio sui massimi da circa tre anni, con il Brent (+1,2%) che intravede quota 80 dollari salendo a 79,7 dollari e il Wti (+1,3%) a 76,4 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 102 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,83%, in attesa oggi della Nadef in Consiglio dei ministri e dell’asta del Tesoro di Bot semestrali per 5,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Eni (+1,3%), Bper (+1,2%), Unicredit (+1%) e Intesa Sanpaolo (+1%), mentre arretrano Diasorin (-1%), Stm (-1%) e Amplifon (-0,8%).