Mercati – Si intensificano le vendite, Piazza Affari a -1%

Borse europee in peggioramento rispetto all’apertura, trascinate al ribasso anche dall’andamento negativo dei future sugli indici americani Dow Jones, S&P500 e Nasdaq. Male soprattutto il derivato sul listino tecnologico, a -1,3% dopo la chiusura arretrata di ieri. Nel Vecchio Continente, il Ftse Mib di Milano perde l’1% e torna in area 25.860 punti, in calo come il Ftse 100 di Londra (-0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (-1%), il Dax di Francoforte (-1%) e il Cac 40 di Parigi (-1,6%).

Sui mercati prevale l’avversione al rischio, alimentata da diversi fattori. La prospettiva di una riduzione degli stimoli da parte delle banche centrali ha innescato un rialzo dei rendimenti obbligazionari che penalizza soprattutto gli investimenti più costosi, in particolare il settore tecnologico.

A questo si aggiungono i dubbi sulla crescita cinese, per via della crisi energetica e delle potenziali ricadute del caso Evergrande sul sistema finanziario del Paese. Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato le stime sul Pil di quest’anno della superpotenza asiatica dall’8,2% al 7,8%.

Riflettori puntati sul forum di Sintra, al quale prendono parte gli esponenti delle principali banche centrali, a partire da Christine Lagarde. Oggi, inoltre, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, interverrà davanti alla commissione bancaria del Senato statunitense. Ieri il numero uno dell’istituto di Washington ha affermato che sul fronte dell’inflazione ci sono le condizioni per avviare il tapering ma bisognerà prima attendere un miglioramento nell’occupazione.

Sul Forex, il dollaro si rafforza nei confronti delle altre valute, con l’EUR/USD in calo all’1,167 mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale a 111,3.

Tra le materie prime prosegue la corsa del greggio sui massimi da circa tre anni, sostenuti dalla prospettiva di una carenza globale sul lato dell’offerta. Il Brent (+0,9%) risale a 79,4 dollari e il Wti (+1,2%) a 76,25 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 103 punti base con il rendimento del decennale in rialzo italiano allo 0,83% in attesa della Nota di Aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef). In mattinata il Tesoro ha collocato 5,5 miliardi di Bot semestrali con rendimenti in calo a -0,545%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate le vendite investono soprattutto Stm (-4,6%) in scia ai timori per la supply chain nell’industria dei semiconduttori, Amplifon (-4,3%), Interpump (-4%) e Diasorin (-3,7%). In controtendenza i petroliferi, in particolare Eni (+1,6%), oltre a Bper (+1%) e Banca Mediolanum (+0,6%).