Radici Pietro Industries & Brands ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi in crescita del 12,6% a 21,8 milioni, in linea alle stime interne della Società sulla base delle quali è stato predisposto il budget 2021, approvato lo scorso 31 marzo 2021, che ha aggiornato il piano industriale triennale comunicato dalla Società in data 16 giugno 2020.
A livello geografico, l’Italia ha registrato un +30% a 10,2 milioni, gli Stati Uniti un +5,5% a 4 milioni e l’area Resto del Mondo un +52% a 1,1 milioni. In calo, invece, l’Unione europea, che ha segnato -8% a 6,4 milioni.
Per quanto riguarda i singoli mercati di sbocco, il settore Marine ha segnato un -26,3% a 1,4 milioni, il Residenziale & Contract un +6,4% a 10,6 milioni, lo Sportivo un +25,4% a 5,4 milioni e l’Automotive un +38,3% a 4,4 milioni.
L’Ebitda è più che raddoppiato a 0,8 milioni con un’incidenza sul fatturato salita al 3,7% (+180 punti base), mentre l’Ebit ha ridotto la perdita operativa a 0,73 milioni da -1,1 milioni nel primo semestre 2020.
Il periodo si è chiuso con un risultato netto negativo di 1,09 milioni, rispetto alla perdita di 1,04 milioni al 30 giugno 2020. Il risultato del primo semestre 2020 risultava positivamente influenzato da proventi finanziari straordinari non ricorrenti per 0,4 milioni, non verificatesi nel primo semestre 2021.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato leggermente a 20,63 dai 19,95 milioni al 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il Gruppo ha confermato le stime al 31 dicembre 2021. Le stime per il 2022 invece, confermate in occasione dell’approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, sono in fase di aggiornamento. Il budget 2022 sarà presentato alla comunità finanziaria il prossimo 11 novembre.
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