Sisal, operatore attivo nel mercato regolamento del gaming, si prepara a sbarcare a Piazza Affari nel primo trimestre del 2022. Indiscrezioni riportate da Reuters, che ha indicato Deutsche Bank, Unicredit e JPMorgan come le banche che lavoreranno all’operazione di IPO.
Nel 2014 Sisal aveva già tentato l’approdo in Borsa, accantonando poi il progetto per il contesto di mercato considerato sfavorevole. Dopo essere stata rilevata nel 2016 dal Fondo di Private Equity CVC, l’operazione sembra ora essere stata avviata nuovamente, iniziando a prendere forma dopo il Cda del mese di luglio. Secondo i rumors, il perimetro della quotazione non interesserà “Mooney”, il brand di servizi di pagamento nato attraverso l’unione di SisalPay e Banca 5.
Non sono ancora disponibili dettagli riguardanti la valutazione della società che nei primi sei mesi del 2021 ha riportato per la parte gaming un fatturato di 263,6 milioni (+26,2% a/a). Una performance positiva sostenuta dalla forte accelerazione nella strategia di digitalizzazione, con il segmento online che ha visto i ricavi incrementarsi da 63,6 milioni a 133,6 milioni, bilanciando il calo dei ricavi del segmento retail. Sempre nei primi sei mesi del 2021, l’EBITDA si è attestato a 99,5 milioni di euro (+49,2%) con un EBITDA Margin al 37,8% (vs 31,9% 1H20).