Cdr Advance Capital (Aim) – L’assemblea nomina nuovo cda in vista ridefinizione business

Nell’ambito del processo finalizzato alla ridefinizione del business di CdR Advance Capital, l’assemblea ha proceduto al rinnovo del cda.

Sulla base dell’unica lista presentata dall’azionista Dama, l’assemblea  ha chiamato a formare tale organo sino alla approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 Stefano Taioli, Mauro Girardi, Lisa Vascellari Dal Fiol, Giorgio Ruini e Andrea Novello.

In sede straordinaria l’assemblea ha poi deliberato

  • l’attribuzione al cda della delega ai ad aumentare a pagamento in una o più volte, entro i cinque anni successivi, il capitale sociale, per l’importo complessivo massimo, comprensivo del sovrapprezzo, di 20 milioni, mediante emissione di azioni A e di azioni B, in misura proporzionale alle azioni, rispettivamente, di categoria A e B esistenti, con facoltà di stabilire diversamente il prezzo di emissione delle due categorie di azioni e con facoltà di escludere il diritto di opzione per le Azioni A;
  • L’attribuzione al cda della delega ad emettere, per il periodo massimo dei cinque anni successivi ed anche con esclusione del diritto di opzione, obbligazioni convertibili in azioni A per un importo massimo di 50 milioni, con conseguente aumento del capitale sociale a servizio della conversione mediante emissione di azioni A della società aventi le
    stesse caratteristiche di quelle in circolazione alla data di emissione;
  • la riduzione, mediante raggruppamento, del numero delle azioni di categoria A e B;
    sulla base di un rapporto 1:1000 con effetto a decorrere dal quinto giorno di mercato
    aperto successivo alla data in cui sarà esercitato il diritto di opzione e/o prelazione
    sulle azioni oggetto del diritto di recesso di cui infra o, se posteriore, alla data di
    pagamento prevista per l’Opa e, comunque, entro il 31 dicembre 2021;
  • talune modifiche statutarie, tra cui la denominazione, dall’attuale a quella di ABC Company.

Atteso che le modifiche statutarie come sopra approvate determinano una modifica
dell’oggetto sociale della società e risultano al contempo in grado di incidere sui diritti di
partecipazione, ai titolari di azioni A che non abbiano concorso alla relativa approvazione
spetta il diritto di recesso, il cui valore di liquidazione risulta fissato dal cda in 0,0034 euro

Nell’ambito del progetto è previsto un change of control sulla società, al quale conseguirà la promozione di un’Opa sulle azioni A della stessa.

Al termine dell’assemblea si è quindi riunito il nuovo cda, che ha provveduto ad approvare il bilancio semestrale al 30 giugno 2021 dal quale emerge una perdita netta di 42 mila euro, conseguenza diretta dell’inattività della stessa a seguito della scissione del proprio patrimonio a favore di Borgosesia, intervenuta il 23 dicembre 2019, nell’attesa di individuare nuovi business.

Quanto al Net Asset Value (NAV) delle azioni della società al 30 giugno 2021, si rileva
come, sulla base dello statuto sociale approvato dall’assemblea straordinaria odierna, che
ha introdotto, tra l’altro, la previsione del preliminare assorbimento delle perdite di
esercizio da parte del solo patrimonio di competenza delle azioni di categoria B, quello di
spettanza delle azioni di categoria A coincida, a tale data, con quello rilevato al 31 dicembre 2020, e quindi in 0,0034 euro, non risultando la perdita patita dalla società nel primo semestre destinata ad inciderne stabilmente la misura.

Correlativamente, il NAV unitario delle azioni B, a tale data, risulta negativo per 0,0022 euro (0,0014 euro al 31 dicembre 2020).

Nella medesima seduta il cda ha poi provveduto a nominare Giorgio Ruini presidente (avendo inteso Stefano Taioli, nominato a tale carica dall’assemblea, rinunciare alla stessa a favore di questo), conferendo tra l’altro i poteri di rappresentanza istituzionale della società a Stefano Taioli e Mauro Girardi (amministratori delegati), attribuendo agli stessi, rispettivamente, la responsabilità per le attività performing e per le attività non performing.

L’andamento della gestione per l’esercizio in corso risulterà significativamente influenzato dai tempi entro i quali il progetto troverà attuazione ancorché il management ritenga che la società, nell’attesa, sia in grado di comunque reperire sufficienti risorse finanziarie per fare fronte alle proprie obbligazioni per un periodo di almeno dodici mesi da ieri.