Cdr Advance Capital ha chiuso il primo semestre 2021 con una perdita netta di 42 mila euro, conseguenza diretta dell’inattività della stessa a seguito della scissione del proprio patrimonio a favore di Borgosesia, intervenuta il 23 dicembre 2019, nell’attesa di individuare nuovi business.
Quanto al Net Asset Value (NAV) delle azioni della società al 30 giugno 2021, si rileva
come, sulla base dello statuto sociale approvato dall’assemblea straordinaria odierna, che
ha introdotto, tra l’altro, la previsione del preliminare assorbimento delle perdite di
esercizio da parte del solo patrimonio di competenza delle azioni di categoria B, quello di
spettanza delle azioni di categoria A coincida, a tale data, con quello rilevato al 31 dicembre 2020, e quindi in 0,0034 euro, non risultando la perdita patita dalla società nel primo semestre destinata ad inciderne stabilmente la misura.
Correlativamente, il NAV unitario delle azioni B, a tale data, risulta negativo per 0,0022 euro (0,0014 euro al 31 dicembre 2020).
L’andamento della gestione per l’esercizio in corso risulterà significativamente influenzato dai tempi entro i quali il progetto troverà attuazione ancorché il management ritenga che la società, nell’attesa, sia in grado di comunque reperire sufficienti risorse finanziarie per fare fronte alle proprie obbligazioni per un periodo di almeno dodici mesi da ieri.