Expert.ai ha diffuso i risultati del primo semestre 2021 che, come afferma il Ceo Walt Mayo, “riflettono la nostra capacità di assicurare un impatto positivo, tangibile ed immediato sul business, aiutando le organizzazioni a ridurre costi e complessità associate ai flussi di lavoro del linguaggio naturale”.
Ricordiamo che il Cda ha deliberato l’adozione dei Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) a partire dalla redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, in conformità con i requisiti richiesti da Borsa Italiana per il passaggio all’MTA.
I ricavi totali al 30 giugno 2021 sono pari a 11,8 milioni, in crescita dell’11% circa rispetto ai primi sei mesi del 2020. Tale crescita è imputabile principalmente ai ricavi per licenze recurring pari a 4,5 milioni, in aumento del 102% su base annua, con una incidenza dell’87% sul totale dei ricavi per licenze
La componente ricorrente totale delle vendite (licenze recurring più manutenzioni) rappresenta nel 2021 oltre la metà dei ricavi totali, circa il 53%. Le licenze perpetue, pari a 0,7 milioni, sono stabili rispetto al 30 giugno 2020, mentre i servizi professionali diminuiscono da 4,1 a 3,5 milioni.
In linea con la strategia aziendale, continua a crescere il canale indiretto (+133%), rappresentato da international player e local partner che gestiscono la vendita della piattaforma in autonomia e l’implementazione e la customizzazione del prodotto in base alle specifiche esigenze del cliente. Il canale indiretto ha rappresentato al 30 giugno 2021 il 17% dei ricavi totali.
L’Ebitda è negativo per 8,1 milioni (negativo per 6,0 milioni al 30 giugno 2020). Il decremento dell’Ebitda, nonostante la crescita del fatturato è dovuto essenzialmente agli importanti investimenti in termini di risorse umane per Sales & Marketing (S&M) e Ricerca e Sviluppo (R&D) rispettivamente in USA e in Italia. L’impatto principale sull’Ebitda dovuto alla transizione ai principi contabili internazionali, pari a 1,6 milioni, è relativo alla contabilizzazione dei costi del personale relativi ai Piani di Stock Option e Stock Grant.
L’Ebit è negativo per 11,5 milioni (-9,1 milioni nel 1H 2020), a fronte di ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per 2,9 milioni in linea con il 30 giugno 2020 (2,7 milioni) riferibili principalmente a costi di ricerca e sviluppo capitalizzati.
La gestione finanziaria riporta un risultato positivo per 0,3 milioni (4,6 milioni nel periodo di confronto). Il dato del 1H 2020 è influenzato dalla significativa plusvalenza realizzata dalla vendita della partecipazione di minoranza, in sede di quotazione al mercato AIM Italia, detenuta in CY4Gate.
Il risultato netto evidenzia una perdita pari a 10,9 milioni (perdita di 4,3 milioni al 30 giugno 2020).
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta è cash positive per 11,2 milioni rispetto ad una liquidità netta di 18,8 milioni al 31 dicembre 2020. L’evoluzione della Posizione Finanziaria netta riflette l’assorbimento di cassa derivante dagli investimenti in Sales & Marketing ed in Ricerca e Sviluppo in linea con la strategia aziendale.
L’andamento dell’anno in corso, spiega la Società, “è in linea con le previsioni e la stagionalità del business dell’azienda, che storicamente vede realizzarsi nel primo semestre circa un terzo dei ricavi annuali. In un contesto di mercato in progressivo miglioramento nel corso del semestre, è stato completato lo sviluppo della nuova piattaforma, scalabile e accessibile via cloud in modalità SaaS – Software as a Service tramite sottoscrizione annuale ricorrente.
Parallelamente, sono stati perseguiti i progetti di potenziamento delle attività di Sales&Marketing, in particolare nel mercato statunitense. I risultati dello sviluppo di queste attività, sia sul fronte tecnico sia su quello commerciale, si potranno riscontrare nel secondo semestre dell’anno e, ancor di più, nel corso del prossimo esercizio 2022 per effetto degli investimenti messi in campo fino ad ora.”
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