Leonardo Del Vecchio rafforza ulteriormente la propria quota nel capitale di Generali, portandosi dal 5,13% al 5,188% dopo avere acquistato 863 mila azioni, pari allo 0,055% del capitale. Lo si apprende da un internal dealing.
Del Vecchio tramite Delfin ha rilevato lo scorso 24 settembre 65.647 azioni a un prezzo medio di 18,3203 euro, 36.692 titoli a un prezzo medio di 18,3312 euro, 136.200 azioni a un prezzo medio di 18,3204 euro, 162.032 titoli a un prezzo medio di 18,3244 euro, 41.476 titoli a un prezzo medio di 18,3367 euro, 25.876 azioni a un prezzo medio di 18,3355 euro, 1.232 titoli a un prezzo medio di 18,3037 euro e 30.845 azioni a un prezzo medio di 18,3721 euro.
Lo scorso 27 settembre ha acquistato 16.885 titoli a un prezzo medio di 18,5759 euro, 18.097 azioni a un prezzo medio di 18,5286 euro, 163.306 titoli a un prezzo medio di 18,567 euro, 1.712 azioni a un prezzo medio di 18,5822 euro, 25.777 titoli a un prezzo medio di 18,6145 euro, 73.488 azioni a un prezzo medio di 18,5603 euro, 50.865 titoli a un prezzo medio di 18,5907 euro, 10.257 azioni a un prezzo medio di 18,55 euro e 2.700 titoli a un prezzo medio di 18,55 euro.
Il tutto avviene a pochi giorni dell’annuncio del patto di consultazione siglato con Francesco Gaetano Caltagirone in vista del rinnovo del cda, a cui ha aderito anche la Fondazione Crt. Considerando anche il nuovo pacchetto acquistato da Del Vecchio, suddetto patto salirebbe al 12,62% del capitale.
