Gequity ha archiviato il primo semestre 2021 con ricavi pari a 2,4 milioni (-17,1% a/a) e un Ebitda negativo di 159 mila euro (+514 mila euro nel periodi di confronto).
L’Ebit è stato negativo per 397 mila euro (+497 mila euro nel primo semestre 2020), mentre il periodo si è chiuso con una perdita netta di 467 mila euro (utile netto di 267 mila euro nei primi sei mesi del 2020).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2021 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 2,6 milioni (1,6 milioni a fine 2020).
L’evoluzione dei fatti societari ha indotto gli amministratori a ritenere che Gequity abbia la capacità di proseguire la propria attività nel presupposto della continuità aziendale.
Nel corso dei prossimi 12 mesi, periodo di valutazione per la continuità aziendale, gli amministratori, anche in considerazione del consolidamento delle posizioni debitorie finanziarie e commerciali che consentono al gruppo di operare con capitale circolante netto positivo, ritengono che il gruppo operi in continuità aziendale anche beneficiando di flussi sufficienti per soddisfare le proprie esigenze di liquidità.
Gli amministratori si stanno adoperando per dare esecuzione alla delega conferita a settembre 2019 che prevede un aumento di capitale fino a massimi 20 milioni.
Per quanto riguarda il perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha impattato in modo rilevante sul business del gruppo, si evidenzia come i risultati delle partecipate abbiano mantenuto dei buoni valori grazie ai presidi e alle azioni correttive messe in atto dal management.
Il perdurare della pandemia e il necessario adeguamento strutturale alle mutate condizioni di mercato ha comportato, nel corso del 2021, un aumento più che proporzionale dei costi che si ritiene potranno tornare in equilibrio solo a partire dal 2022.