Immobiliare (-2,8%) – AbitareIn in controtendenza a +1,1%

Nell’ultima seduta il FTSE Italia Beni Immobili ha ceduto il 2,8%. Lettera anche sul corrispondente indice settoriale europeo (-2,9%) e sul principale indice di Milano (-2,1%).

Lo scenario inflattivo e la prospettiva di una riduzione degli stimoli da parte delle banche centrali hanno innescato un rialzo dei rendimenti obbligazionari che penalizza soprattutto gli investimenti più costosi, in particolare il comparto tech. A ciò si aggiungono i dubbi sulla crescita della Cina, minacciata dalla crisi energetica e delle potenziali ricadute del caso Evergrande sul sistema finanziario del Paese, con Goldman Sachs che ha tagliato le stime sul Pil dall’8,2% al 7,8%. Riflettori puntati sul forum di Sintra dal quale Christine Lagarde, presidente della Bce, ha ribadito che l’inflazione dovrebbe convergere lentamente verso il 2% dopo la pandemia, sottolineando che la ripresa del Pil europeo è la più forte dal 1975.

Per quanto riguarda i titoli del comparto immobiliare, Covivio ha ceduto il 3,9%.

Tra le Small Cap, AbitareIn archivia una performance in controtendenza con un rialzo dell’1,1%. In frazionale rialzo CIA (+0,7%), Aedes (+0,5%) e Risanamento (+0,5%).

Brioschi (-1,5%) ha approvato i risultati del primo semestre 2021, chiusi con ricavi delle vendite e altri ricavi per 5,6 milioni (-25,4% a/a). La contrazione dei ricavi è riconducibile alle minori cessioni immobiliari per 1 milione, alla contrazione dei ricavi dell’attività alberghiera per 0,6 milioni (0,8 milioni al netto di 0,2 milioni di contributi da Covid-19), nonché all’ottenimento nel primo semestre 2020 di un indennizzo assicurativo. A livello di gestione operativa, l’Ebitda cambia segno e diventa negativo per 0,8 milioni (0,25 milioni 1H20).