“La straordinaria dinamica dei prezzi delle materie prime verso i massimi storici – ancora in forte crescita per la ripresa delle economie dopo i ribassi dovuti alla pandemia e le difficoltà nelle filiere di approvvigionamento – e le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas”.
Questo, secondo una nota dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), lo scenario che si sarebbe verificato a partire dal prossimo 1 ottobre per il quarto trimestre 2021 se Autourità e Governo non fossero intervenuti.
L’Arera ha infatti annullato transitoriamente gli oneri generali di sistema in bolletta e potenziando il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, grazie al decreto di urgenza del Governo che ha stanziato le risorse necessarie, con ciò consentendo di attutire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese.
Applicando ai numeri di oggi le misure varate dall’Esecutivo, l’aumento per la famiglia tipo in tutela sarà ridotto a +29,8% per la bolletta dell’elettricità e a +14,4% per quella del gas, grazie anche alla riduzione dell’Iva contenuta nel decreto.
Gli incrementi tariffari sono stati sostanzialmente azzerati dal decreto per oltre 3 milioni di nuclei familiari aventi diritto ai bonus di sconto per l’elettricità e per 2,5 milioni che fruiscono del bonus gas, in base all’ISEE.