Borgosesia ha archiviato il primo semestre 2021 con un margine lordo delle attività operative pari a 7,9 milioni (+131,1% a/a).
Il volume della produzione, comprensivo dei riallineamenti a fair value del portafoglio crediti ed immobiliare per 4,2 milioni (1,7 milioni nel periodo di confronto), si è attestato a 7 milioni (-33,6%).
L’Ebitda si è fissato a 6,3 milioni (+153,2%), mentre l’Ebit è stato pari a 6,1 milioni (+149,9%) dopo avere contabilizzato ammortamenti saliti da 76 mila euro a 268 mila euro.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 4,7 milioni (0,8 milioni nel primo semestre 2020).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2021 la società presenta un indebitamento finanziario netto pari a 13,7 milioni (19,1 milioni a fine 2020).
Gli amministratori ritengono che l’andamento della gestione per l’esercizio in corso, pur potendo risentire degli effetti dell’emergenza sanitaria in atto e di un generalizzato aumento delle materie prime accentuatosi dopo la chiusura del semestre, possa permettere il conseguimento di un risultato utile in linea con le previsioni formulate nel business plan 2021-26.
