Enel – Grid Futurability, l’importanza delle reti per un futuro a zero emissioni nette

Si è svolto oggi “Grid Futurability ® for a Net-Zero World”, l’evento di Enel organizzato a Milano nell’ambito della campagna italiana pre-COP26 volta a promuovere il 2021 come “Anno dell’ambizione climatica” (All4Climate).

L’iniziativa è stata lanciata allo scopo di favorire il confronto sulla trasformazione delle reti di distribuzione tradizionali nelle cosiddette “Smart Grid” (reti intelligenti) attraverso l’uso combinato di infrastrutture robuste e soluzioni digitali avanzate capaci di rendere le reti elettriche più resilienti, partecipative e sostenibili.

La manifestazione, tenutasi presso il Museo della Scienza e della Tecnologia, ha visto la partecipazione di Antonio Cammisecra, Direttore della business line Global Infrastructure and Networks di Enel, e di Vincenzo Ranieri, Responsabile Infrastructure and Networks Italia di Enel nonché Presidente della EU DSO Entity, la neonata associazione dei distributori di energia elettrica dei Paesi dell’UE.

“Grid Futurability è l’approccio industriale globale e orientato al cliente adottato da Enel per identificare e dare priorità al rinnovamento, al potenziamento e all’espansione delle reti nei prossimi anni. Tale approccio comporta la diffusione strategica di tecnologie che consentano sia un migliore utilizzo delle reti elettriche esistenti sia la costruzione di Smart Grid completamente digitali capaci di unire infrastrutture robuste e soluzioni tecnologiche avanzate per una maggiore resilienza, partecipazione e sostenibilità, minimizzando l’impatto sulle tariffe per gli utenti finali”, ha dichiarato Antonio Cammisecra. “Dando priorità agli obiettivi della transizione energetica, Grid Futurability traccia un’efficace roadmap che funge da guida per gli investimenti destinati alle aree sia urbane che rurali, armonizzando le esigenze strategiche nel lungo e nel breve termine, massimizzando i vantaggi e la soddisfazione dei vari stakeholder e mostrando al contempo in che modo possiamo ridurre significativamente l’impronta di carbonio degli asset di rete”.