“La capacità di Intesa Sanpaolo di raggiungere e superare gli obiettivi, anche in un periodo di eccezionale complessità, troverà conferma nel prossimo piano d’impresa 2022-2025, che presenteremo il prossimo febbraio”.
Lo ha dichiarato alla stampa Carlo Messina, Ceo Intesa Sanpaolo, durante la presentazione delle attività di Wealth Management & Protection del gruppo, aggiungendo che il piano “vedrà ancora il nostro gruppo nel ruolo di motore della crescita sostenibile e inclusiva, grazie al profondo radicamento della divisione Banca dei Territori nel tessuto dell’economia italiana, alla solidità della divisione IMI C&IB, alla dimensione internazionale del nostro Gruppo, attraverso le nostre Banche Estere e all’unicitàdel modello di business Wealth Management & Protection”.
“Fin dal piano d’Impresa presentato nel 2014, il nostro gruppo si è riposizionato in maniera decisa, puntando con forza sulle attività di asset management, private banking ed assicurazione. Una mossa che ha dato da subito i propri frutti perché, avendo intuito il progressivo calo dei tassi d’interesse e le difficoltà nel conseguire significativi ricavi dall’attività creditizia tradizionale, abbiamo saputo crescere mediante la gestione del risparmio, la consulenza finanziaria e patrimoniale ed il business assicurativo, tanto da poterci oggi collocare ai vertici in Europa per solidità, efficienza e redditività”, ha aggiunto il manager.
“Anche il piano che sta per concludersi ha confermato il modello incentrato su Wealth Management & Protection, focalizzandosi sul ramo assicurativo, uno dei settori dove abbiamo individuato le maggiori opportunità di crescita nel nostro Paese”, ha fatto poi presente il Ceo.
“Con l’acquisizione di Ubi Banca, infine, sono entrate nel nostro Gruppo ulteriori fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione e reti di consulenti e private banker in grado arricchire il nostro modello di business e contribuire allo sviluppo ulteriore di questo nostro grande progetto”, ha riportato ancora il manager.
“Oggi siamo una Bancassicurazione e un operatore di dimensioni europee nel private banking e nell’asset management, in grado di servire il cliente in maniera integrata e multicanale, spaziando dal credito tradizionale alla protezione, dalla gestione del risparmio all’investimento, dalla salute alla previdenza”, ha sottolineato Messina.
Nel corso dell’evento è intervenuto anche Tommaso Corcos, Ad di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking e responsabile della Divisione Private Banking, dichiarando: “Noi siamo sempre interessati a eventuali piccole acquisizioni per un respiro internazionale in Europ. Vogliamo crescere fuori dai confini domestici”, aggiungendo che, oltre all’internazionalizzazione, tra le leve di crescita futura, il gruppo punta alla sostenibilità, ai servizi e alla digitalizzazione.
Sul fronte della digitalizzazione, Corcos ha dichiarato che IwBank, società entrata nel gruppo dopo l’acquisizione di Ubi, “verra’ usata per rafforzare il canale digitale diretto È il modo giusto per servire una serie di clientela come quella più giovane che preferisce il contatto digitale”.
“Il wealth management sarà uno dei pilastri anche del prossimo piano industriale”, ha affermato Rossella Locatelli, consigliere di amministrazione e presidente Comitato Rischi di Intesa Sanpaolo, durante suddetto evento.
“Eurizon, pur avendo solide radici domestiche, è interessata a crescere fuori dai confini nazionali’, ha dichiarato Saverio Perissinotto, Ad di Eurizon.
Perissinotto ha ricordato che dal 1°luglio e’ avvenuta l’integrazione di Pramerica e “adesso lavoriamo per omogeneizzare i valori. Per fine anno saremo pronti con qualche idea in più”.