Nel primo semestre 2021 Monnalisa ha riportato vendite in crescita su base annua del 37% a cambi costanti (+34% a cambi correnti) a 20,3 milioni, di cui il 67% realizzato all’estero, e con una decisa accelerazione soprattutto nel secondo trimestre (+184% vs 2Q2020).
L’EBITDA si è attestato a 0,2 milioni rispetto a -5,9 milioni al 30 giugno 2020 mentre su base adjusted è stato pari a 0,4 milioni (EBITDA adjusted 2020 pari a -2,1 milioni).
L’EBIT si fissato a -1,5 milioni (-7,6 milioni al 30 giugno 2020).
Il periodo si è chiuso con un risultato netto negativo per 1,4 milioni (negativo per 6,8 milioni nel primo semestre 2020).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto cifra in 9,3 milioni rispetto a 8 milioni al 31 dicembre 2020.
La società riporta che “Nonostante gli effetti economico-sociali della diffusione del Covid-19 non siano ancora completamente arginati ed il perdurare in alcuni Paesi delle limitazioni agli spostamenti, i mesi di luglio, agosto e settembre hanno proseguito nel trend di crescita delle vendite, con la chiusura delle consegne della stagione invernale e con buoni risultati sia dal canale retail che online”.
“La campagna vendite estiva si è conclusa positivamente con una buona risposta da parte del canale wholesale, che lentamente sta riprendendo fiducia”.
La società “sta continuando a portare avanti le iniziative già intraprese a seguito della pandemia, attraverso una revisione dei costi, un’attenta gestione della relazione commerciale con la clientela, un forte presidio della catena di fornitura ed un
rafforzamento della situazione finanziaria”.
Monnalisa conferma “il proprio impegno e la strategia volta al miglioramento del posizionamento strategico delle proprie collezioni e al continuo potenziamento del brand anche attraverso i canali online”.
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