Obbligazioni – Tassi in rialzo nel Vecchio Continente

Seduta in rialzo per i rendimenti europei in un contesto incerto a causa di diversi fattori, quali la variante delta, le pressioni inflazionistiche, i problemi nella supply chain e nel settore energetico e dove pesa la prospettiva di un graduale ritiro degli stimoli monetari.

Rimbalzo dei listini continentali con il Ftse Mib che segna un +0,6%.

Preoccupano anche i legati alle possibili ricadute sul sistema finanziario cinese dovuti alla crisi del colosso immobiliare Evergrande e alla stretta regolamentare del governo.

Dall’altra parte, il sentiment beneficia delle rassicurazioni delle banche centrali sulla natura transitoria dell’aumento dei prezzi.

Intanto l’agenda macroeconomica evidenzia un rallentamento dell’attività manifatturiera cinese per la prima volta da febbraio 2020 e la revisione al rialzo del Pil statunitense al +6,7%. Peggiori delle attese, invece, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, in aumento per la quarta settimana consecutiva a 362 mila.

In Italia, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 9,3% ad agosto mentre l’indice armonizzato dei prezzi al consumo è risultato in linea con le attese (+1,4% m/m e +3% a/a).

Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale sale allo 0,86% (+5bp) con uno spread allargatosi aa 105 punti (+2 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond si porta allo 1,54% (+2 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro è stabile in area 1,159.