Nel primo semestre del 2021 il gruppo Agatos ha consuntivato un valore della produzione pari a 4,7 milioni (+178% sul 1H 20), di cui i ricavi di gestione pari a 1,8 milioni (+25%) e
rimanenze pari a 2,8 milioni (36 mila euro al 30 giugno 2020). una dinamica che segue la graduale ripresa delle attività di costruzione post-pandemia che ha consentito di avviare i lavori di realizzazione del progetto a biometano di Marcallo,
Le rimanenze rappresentano i lavori in corso su ordinazione riferiti al cantiere di Marcallo che corrispondono al valore dell’avanzamento delle opere civili, di engineering e della costruzione dei macchinari in corso di produzione, effettuato dai nostri sub-appaltatori e fornitori alla data della semestrale, al netto dei circa 2 milioni già contabilizzati negli anni scorsi.
L’Ebitda si è attestato a un valore negativo di 0,2 milioni, in linea con l’anno precedente, principalmente a causa dei ritardi accumulati sulla partenza dei cantieri “Superbonus 110%”.
Nel primo semestre 2021, le poste derivanti dalla vecchia operazione di fusione inversa con TE Wind SpA del 2017, come l’ammortamento dell’avviamento, gli oneri finanziari ereditati
dall’indebitamento di TE Wind e la svalutazione straordinaria legata alla cessione del minieolico (5,5 milioni) hanno impattato negativamente sul risultato netto di Gruppo, che ha evidenziato una perdita netta di 6,8 milioni vs 1,5 milioni nel 1H 20.
L’indebitamento finanziario netto si è fissato a 12,6 milioni, rispetto a 13,3 milioni a fine anno 2020, escludendo i crediti finanziari a medio lungo termine.
Il Cda ha aggiornato il piano industriale 2021-25 relativamente all’anno 2021, aggiornando l’attesa sui ricavi consolidati a 12,5 milioni (vs 16,6 milioni attesi in precedenza), Ebitda a 0,07 milioni (vs 0,2 milioni), con la relativa marginalità allo 0,6% (vs 1,3%) e una perdita ante imposte di 0,9 milioni (vs 0,7 milioni).
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