Ala chiude il primo semestre 2021 con un ricavi consolidati pari a 66,5 milioni, in flessione del 6,9% rispetto al primo semestre 2020.
L’Italia si conferma il primo mercato, con un incidenza del 75% sul fatturato totale.
L’Ebitda sale del 7,8% a 7,5 milioni, con un Ebitda margin in crescita all’11,3% dal 9,8% del periodo di confronto, grazie ad una attenta gestione dei costi.
L’Ebit si incrementa del 12,9% a 6,4 milioni,
Il semestre si è chiuso con un utile netto pari a 5,2 milioni, aumentato del 22,3% vs il primo semestre del 2020.
Sul lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto e pari a 22,9 milioni, in miglioramento rispetto ai 27,3 milioni al 31 dicembre 2020.
Per il prosieguo della gestione nella seconda parte del 2021, il management prevede di ampliare il portafoglio d’offerta di tutte le società del Gruppo per ottenere un mix di ricavi alimentato dalle attività dei segmenti del Service Provider, della Distribuzione e dai nuovi segmenti operativi come Spare parts, Raw Materials, Chemical, Oil & Gas, etc, al fine di mitigare eventuali oscillazioni nei trend dei singoli comparti.
In un ottica di medio periodo il Gruppo punta ad accrescere il proprio fatturato all’estero per portarlo a un valore equivalente a quello attualmente generato in Italia.
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